(di Fabio Perego) Settimana, la prossima, nel segno dell'inflazione americana (in agenda giovedì).
Sul dato di luglio è atteso un rimbalzo dal 3% al 3,3% secondo il consenso degli economisti raccolto da Bloomberg.
"Tale rimbalzo -
sottolineano gli analisti di Mps - dovrebbe essere sostenuto dal
recente rialzo dei prezzi dei carburanti". L'inflazione base è,
invece, attesa dal consenso rimanere stabile al 4,8%, in linea
con il dato di giugno. Ulteriori indicazioni sull'andamento a
tendere potrebbero poi arrivare venerdì dai prezzi alla
produzione, previsti anch'essi in accelerazione (0,7% da 0,1%).
Guardando all'Europa sono in calendario una serie di macro a
partire dalla Germania con la produzione industriale (lunedì),
seguita dall'inflazione armonizzata (martedì). L'attesa maggiore
è a venerdì e al pil del Regno Unito del secondo trimestre che
dovrebbe confermare una certa stagnazione Le stime sono,
infatti, per un dato invariato su base trimestrale dallo 0,1%
del primo trimestre. Tra i macro anche l'inflazione italiana
(giovedì), francese e e spagnola (venerdì) e il bollettino
economico della Bce (giovedì).
Da tenere sotto osservazione poi il Giappone, alla luce anche
del fatto che la BoJ è rimasta l'ultima banca centrale
estremamente accomodante tra quelle del G7. Lunedì saranno
pubblicati i verbali dell'ultima riunione dell'istituto nella
quale è stata ampliata la fascia di tolleranza del programma di
controllo dei rendimenti. L'appuntamento è importante per capire
se emergeranno indizi sulle prossime mosse anche se, di recente,
il vice governatore, Shinichi Uchida ha spiegato che il cambio
di politica non prelude a un'uscita dai tassi d'interesse
ultra-bassi .
Martedì poi sarà la volta dei i dati sui salari nazionali
attesi al 3%, il livello al di sopra del quale la BoJ ritiene
che le pressioni salariali possano avere un impatto
sull'inflazione prospettica. Sempre in Asia, occhio
all'inflazione in Cina (mercoledì) attesa in contrazione al
-0,5%, dato che, se confermato, rappresenterebbe il minimo dal
2020.
Ancora in calendario le trimestrali. Tra le principali in Europa
Bayer, Porsche (martedì) Generali, E.On, (mercoledì), Siemens,
Allianz, Deutsche Telekom, RWE (giovedì), Unipol (venerdì).
Dagli Stati Uniti Tyson Foods (lunedì) UPS, Eli Lilly (martedì)
Walt Disney (mercoledì).
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