Cimolai Spa e Luigi Cimolai
Holding Spa in una nota congiunta hanno annunciato "che in data
odierna sono state notificate dal Tribunale di Trieste le
sentenze di omologazione dei concordati preventivi in continuità
diretta, dichiarati aperti in lo scorso 22 marzo".
"In virtù dell'omologazione - si legge nel comunicato - le
procedure concordatarie sono da considerarsi chiuse ad ogni
effetto di legge".
Ottenuta l'omologa, la società dovrà ora seguire il piano
approvato dai creditori, assolvendo agli impegni di pagamento
assunti e protratti nel tempo, in un arco temporale che si
sviluppa dal 2024 al 2029.
Il risultato odierno si deve al plebiscito ottenuto la
scorsa estate, da parte dei creditori, sulla richiesta di
concordato. Erano stati ammessi al voto creditori per un totale
di 529 milioni di euro. I sì hanno rappresentato 471 milioni. I
voti favorevoli sono stati l'88,8%, nove su dieci.
La crisi finanziaria del colosso friulano delle costruzioni è
iniziata per una serie di grossi investimenti nel settore dei
derivati.
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