Il governo Lula ha annunciato un
bando pubblico del valore di oltre 22milioni di euro (150
milioni di reais), con risorse del Fondo Amazonia, per il
ripristino ecologico di circa 137 territori indigeni. Si tratta
del più grande progetto di questo genere nella storia del
Brasile e comprende la regione del progetto Arco della
Restaurazione, un territorio critico per la deforestazione che
si estende dal Maranhão orientale allo stato di Acre.
Le istituzioni responsabili della gara sono la Banca
nazionale per lo sviluppo economico e sociale e il ministero
dell'Ambiente e dei cambiamenti climatici, in collaborazione col
ministero dei Popoli Indigeni e la Fondazione nazionale dei
popoli indigeni.
In particolare, la ministra dell'Ambiente, Marina Silva, ha
sottolineato che tutti gli sforzi per ridurre la deforestazione
si traducono in una diminuzione delle emissioni, e
contribuiscono alla raccolta di risorse per il Fondo Amazonia.
"In questi due anni abbiamo ridotto di circa 450 milioni di
tonnellate le emissioni di Co2, e raddoppiato le risorse del
Fondo Amazonia, con contributi da Norvegia, Germania, Regno
Unito e altri Paesi", ha affermato Silva.
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