Le Borse europee sono in calo
mentre si guarda all'andamento dell'inflazione. I colpi subiti
da Nvidia, con la limitazione delle esportazioni verso la Cina,
e Asml, con il calo degli ordini, stanno alimentando l'umore
negativo dei mercati. All'origine, secondo gli investitori, le
mosse degli Stati Uniti sui dazi. Sul fronte valutario prosegue
l'indebolimento del dollaro rispetto alle principali valute.
L'indice stoxx 600 scende dello 0,7%. In calo Francoforte e
Parigi (-0,7%), Londra e Madrid (-0,4%), Milano (-0,5%). Sui
principali listini pesano le vendite sul settore tecnologico
(-2,5%). Male anche l'industria (-1,1%) e le auto (-1,2%) e il
lusso (-0,8%). Fiacche le banche (-0,5%), mentre sono poco mosse
le assicurazioni (-0,06%).
Debole l'energia (-0,3%), con il prezzo del petrolio in
rialzo. Il Wti sale dello 0,7% a 61,76 dollari al barile. Il
Brent si attesta a 65,16 dollari (+0,8%). Seduta positiva per le
utility (+0,7%), con il gas che inverte la rotta e sale dell'1%
a 34,72 euro al megawattora.
In lieve flessione i rendimenti dei titoli di Stato. Lo
spread tra Btp e Bund si attesta a 120 punti, con il tasso del
decennale italiano al 3,69% e quello tedesco al 2,49%.
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