Da 47 anni alla direzione della
Confederazione nazionale dell'Artigianato (Cna) di Salerno,
Paolo Quaranta, nel giorno del suo 71esimo compleanno, ha
rassegnato ufficialmente le dimissioni nella riunione
dell'assemblea e del direttivo provinciale alla presenza del
presidente Lucio Ronca, aprendo il percorso per la nomina di
Simona Paolillo, già project manager di Cna Salerno, designata a
guidare l'associazione più rappresentativa degli artigiani
salernitani. Con i suoi 43 anni, la Paolillo è il più giovane
direttore d'Italia tra tutte le associazioni provinciali di Cna;
subentra a Quaranta dopo dieci anni di affiancamento. "Non ho un
episodio in particolare da raccontare - ha detto con commozione
e orgoglio Quaranta - anche perché ogni battaglia, ogni
iniziativa intrapresa che ha visto raggiungere un obiettivo
importante per gli artigiani, ha avuto per me lo stesso valore.
Durante questi anni ho visto eleggere 10 presidenti diversi e
con ognuno di loro ho avuto un ottimo rapporto". Era il primo
gennaio del 1975 quando Quaranta, che era un contabile, è
arrivato in Cna; seguì il consiglio di Vincenzo Giordano, allora
al Cifap, ente di formazione che ha guidato prima di diventare
sindaco di Salerno. "La Cna è stata la mia famiglia - ha
aggiunto Quaranta - ed anche di più, perché spesso ho tolto
spazio ed attenzione ai miei cari per dedicarmi agli artigiani e
alle loro esigenze". Un'esperienza pluriennale per Quaranta
nelle commissioni provinciali dell'artigianato, nei diversi
organismi per il lavoro, in cui è stato pungolo per le
istituzioni locali e nazionali oltre che per il sistema CNA, che
ha radicato fortemente sul territorio salernitano. "Ho
consegnato insieme alle dimissioni un bilancio attivo - ha detto
Quaranta - e lascio un'associazione viva, vivace, in buona
salute, che lascio spontaneamente perché la CNA oggi può
navigare da sola con un equipaggio forte e coeso". Fondamentale
per la crescita di Cna Salerno è stata la riconversione dei
servizi dell'associazione, operata da Quaranta, e soprattutto la
volontà di puntare sui giovani e sul trapasso generazionale dei
vecchi dirigenti, che hanno affiancato le nuove leve rendendole
indipendenti e capaci di arrivare da Scafati a Sapri, erogando
servizi di assistenza alle imprese e previdenza sociale e
rappresentanza sindacale. "Paolo Quaranta resterà per sempre un
punto di riferimento e un grande Maestro": queste le parole
commosse e piene di gratitudine di Simona Paolillo, donna,
moglie, mamma e capo scout oggi alla guida della più grande
grande organizzazione degli artigiani e delle piccole e medie
imprese. "L'esigenza principale attualmente, in un momento di
grande smarrimento politico ed istituzionale come questo - ha
detto la nuova direttrice - è avere la capacità di essere
affidabili ed essere punto di riferimento per le più piccole
imprese, lavorare per loro e con loro".
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