"Le criticità adesso riguardano la
forte crescita dei costi, in particolare quelli energetici che
pregiudica la marginalità, e la carenza di materie prime. C'è
però il timore che il protrarsi di queste criticità, in assenza
di soluzioni individuate a livello europeo e nazionale per
spezzare la spirale di crescita dei costi di energia e gas,
possa finire per avere effetti anche sugli ordini". È quanto
dichiara Carlo Cimenti, segretario generale della Fillea-Cgil
Udine, al termine dell'incontro tra i vertici del gruppo
Fantoni, azienda friulana leader nella produzione di pannelli in
MDF e truciolare, i rappresentanti dei sindacati di categoria e
le Rsu.
Durante l'incontro, riferisce la Cgil, le parti hanno
sottoscritto l'intesa sul ricorso alla cassa integrazione, che a
partire da settembre, e per sei settimane, potrà interessare
tutti i 590 dipendenti degli stabilimenti di Osoppo e di Attimis
(Patt). Secondo quanto emerso, fa sapere ancora Cimenti, la
previsione iniziale è di un ricorso contenuto alla cassa. "Ma il
livello di allarme è alto, sia per l'impatto della situazione
contingente sia nella prospettiva di un peggioramento degli
scenari, specie se l'impatto della crisi dovesse iniziare a
farsi sentire anche sulla domanda".
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