"L'emergenza energetica, insieme
alla fiammata dell'inflazione che da mesi mette a rischio la
tenuta del potere d'acquisto delle famiglie e delle filiere
produttive, desta particolare preoccupazione in tutto il Paese,
ma ancora di più in un territorio come quello regionale e
provinciale che sconta un quadro di fragilità maggiore rispetto
al resto del territorio nazionale". E' quanto si afferma in una
nota di Confindustria Cosenza nella quale si riferisce del
momento di confronto tra i segretari generali di Cgil, Cisl e
Uil Umberto Calabrone e Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia e Paolo
Cretella e il presidente dell'associazione industriali Fortunato
Amarelli.
"Gli incrementi fuori controllo dei prezzi del gas, aumentato
del 700 per cento, e dell'energia elettrica aumentata del 200
per cento - è detto nel comunicato - stanno causando conseguenze
gravissime per le imprese e le famiglie, già duramente provate
dal periodo pandemico. È evidente come la tenuta stessa del
tessuto sociale, in uno scenario di questa natura, sia
fortemente a rischio e necessiti di azioni rapide e concrete".
"Come parti sociali - hanno concordato presidente Amarelli e i
segretari Calabrone, Guido, Lavia e Cretella - guardiamo con
estrema preoccupazione a questo scenario economico e sociale,
che genera profonda incertezza e i cui effetti sono destinati a
non esaurirsi nel breve periodo. Insieme intendiamo definire un
quadro di azioni da intraprendere rapidamente coinvolgendo la
politica e i parlamentari scelti dai calabresi nella
recentissima tornata elettorale. Rispettosi del voto, prendiamo
atto dell'esito delle urne e attendiamo di confrontarci con
tutti gli eletti nel merito delle questioni. La tenuta del
tessuto produttivo è un tema cruciale, in una regione che non
può permettersi di perdere neanche un solo posto di lavoro".
"In un quadro macroeconomico segnato da un preoccupante
rallentamento dell'economia e aggravato da un divario sociale e
territoriale sempre più profondo che vede centinaia di migliaia
calabresi a rischio di povertà - riporta ancora il comunicato
degli industriali cosentini - l'appello diretto alla politica, e
in particolare alla deputazione territoriale calabrese, è quello
di 'concentrare subito le forze per dare risposte puntuali al
grido d'allarme che viene dal territorio. Il tempo gioca un
ruolo fondamentale, è in corso un conto alla rovescia che mette
in serio pericolo la tenuta di interi settori produttivi e
centinaia di posti di lavoro, un'emergenza che se non
affrontata, non risparmierà nessuno. Come parti sociali appena
verranno proclamati gli eletti, chiederemo un incontro ai
parlamentari del territorio di maggioranza e opposizione, per
costruire insieme le condizioni di un confronto finalizzato a
tutelare il nostro sistema produttivo, nell'esclusivo interesse
delle imprese e dei lavoratori".
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