"In campagna elettorale la destra
tutta prometteva l'aumento delle pensioni minime ad 'almeno
1.000 euro al mese'. Adesso quella stessa destra ammette
candidamente che non ci sono i soldi nemmeno per portarle a 600
euro. Una presa in giro colossale. Il pacchetto pensioni
contenuto nella legge di bilancio è deleterio per i cittadini:
Quota 103 lascia inalterata la legge Fornero ed è penalizzante
per le donne, che ne resteranno pressoché escluse; Opzione donna
è stata stravolta al punto da risultare inutile e il taglio
delle rivalutazioni porterà meno soldi nelle tasche di circa 3
milioni di pensionati in un momento in cui l'inflazione sfiora
il 12%. Abbiamo presentato degli emendamenti volti a sanare
queste enormi storture: ci batteremo con tutte le nostre forze
affinché vengano approvati". Così in una nota i capigruppo del
M5s nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato, Davide Aiello e
Barbara Guidolin.
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