"Le ultime uscite strampalate dei
ministri Salvini e Pichetto Fratin rispondono a un disegno
chiaro: sdoganare reiteratamente condoni fiscali. Questo non è
solo un messaggio diretto ai furbetti che non pagano le tasse,
ma anche un diversivo per sviare rispetto a una delega fiscale
disastrosa e dall'efficacia impercettibile. Oggi in commissione
Finanze al Senato è stata incardinata la nostra proposta di
riforma fiscale, che si basa su un paradigma opposto rispetto a
quella iniqua messa insieme dall'esecutivo Meloni. Quella
formulata da Palazzo Chigi, infatti, è all'insegna
dell'ambiguità: va incontro gli evasori con condoni vari,
favorisce i ricchi con la flat tax e, soprattutto, non riduce
affatto il carico fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle
imprese. In contrapposizione a un disegno tanto infausto e
ingiusto, la nostra proposta poggia su un pilastro
diametralmente opposto, che è quello dell'equità sociale". Lo
scrivono in una nota i senatori del M5s della commissione
Finanze: Mario Turco, Barbara Floridia e Marco Croatti.
"Nel nostro testo sono presenti meccanismi per ridurre la
pressione fiscale per lavoratori e imprese - continuano -
trovando le adeguate coperture con la tassazione degli
extraprofitti delle grandi aziende, delle rendite finanziarie,
degli atti speculativi e anche dei colossi del web. Le
diseguaglianze sociali si possono ridurre solo partendo dal
fisco. Tutto il contrario, dunque, rispetto all'approccio tenuto
dalla Meloni e dai suoi ministri in questi nove mesi".
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