"Bisogna salvare e rilanciare la
filiera del latte fresco". E' l'appello lanciato da Claudia
Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana, nell'ambito del
convegno 'Maremma che latte!, organizzato dal Consorzio
produttori latte Maremma a Grosseto. "Una filiera controllata,
sicura e certificata è un vanto per l'economia toscana che
abbiamo il dovere di tutelare", ha aggiunto Fiaschi.
"Oggi la filiera è messa a rischio da una battaglia
commerciale e mediatica che vorrebbe cancellare il latte
fresco", ha detto Fabrizio Tistarelli, presidente Consorzio
produttori Latte Maremma e presidente di
Fedagripesca-Confcooperative Toscana, secondo cui "la tenuta del
modello di sviluppo improntato sull'agroalimentare è già
traballante con l'attuale forte crisi allevatoriale nel settore
ovino che ora rischia di estendersi anche a quello bovino con
gravi ripercussioni sulle produzioni e sul consumo di prodotti
che tradizionalmente fanno parte della dieta forse di un
italiano che non esisterà più".
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