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Ruffino, da dati Inps in Italia è una disgrazia essere donne

Ruffino, da dati Inps in Italia è una disgrazia essere donne

Primo nodo da sciogliere è nei contratti di lavoro

ROMA, 13 settembre 2023, 16:04

Redazione ANSA

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"Sul 48% degli uomini in pensione si concentra il 56% della spesa previdenziale, al 52% della donne pensionate va il 44% della spesa, con uno sbilancio del 36% del trattamento pensionistico a favore degli uomini. Sono soltanto alcuni dei numeri forniti nel rapporto annuale dell'Inps. Altri ancora se ne trovano a confermare che lo squilibrio dovuto al cosiddetto gender gap non si è affatto ridotto nel corso degli anni". Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino (Azione).
    "Per dire: a gennaio 2023 erano 175 mila le donne ad aver usufruito di 'opzione donna', a scegliere cioè di andare in quiescenza anticipata, pagando cara questa scelta perché ha comportato un taglio del 40% del trattamento rispetto ai valori medi - aggiunge -. Una doppia penalizzazione, stipendi più bassi e, di conseguenza, pensioni inferiori, a ricordarci la disgrazia tutta Italiana di essere donne ieri sul lavoro e domani in pensione. La stessa opzione donna, presentata all'atto dell'approvazione come un'agevolazione che si vuole riconoscere alle donne madri e lavoratrici, non è una concessione né un dono perché quel gap del 40% sul trattamento previdenziale pesa per il resto della vita - spiega Ruffino -. Il primo nodo da sciogliere è nei contratti di lavoro, perché è da lì che parte la disparità del trattamento pensionistico. Accanto alla battaglia sacrosanta per il salario minimo le opposizioni devono mettere in campo un'iniziativa legislativa per superare il gender gap", conclude.
   

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