"La propaganda di Giorgia Meloni in
tema di recupero dell'evasione fiscale non conosce sosta. Ancora
oggi la premier attribuisce al suo governo il merito di avere
raggiunto nel 2023 il record - 24,7 miliardi - di recupero di
imposte evase; peccato che si dimentichi di precisare che
questo risultato è stato raggiunto grazie una moltitudine di
regalini - più o meno importanti - ai tanti furbetti che le
tasse non le hanno mai pagate. Tra stralci, rottamazioni,
sanatorie, condoni, tregue e sanatorie fiscali, il 2023 ha
registrato un'apoteosi di misure finalizzate ad andare incontro
agli evasori fiscali, alla faccia dei tanti italiani che, con
sacrifici e rinunce, il loro dovere l'hanno sempre fatto. E
nonostante tutto questo fiorire di premi a chi le tasse non le
ha versate, la montagna di crediti che lo Stato vanta nei
confronti dei suoi cittadini è aumentata nell'ultimo anno di
oltre 50 miliardi. C'è qualcosa che non va, e se tanti parlano
di un Governo che strizza l'occhio agli evasori, qualche
ragione c'è". Lo afferma il leader di Italia C'è Gianfranco
Librandi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA