"Istat registra il record storico dei
poveri assoluti e aumenta l'incidenza della povertà assoluta,
con dati preoccupanti anche nel Nord Italia. Un quadro
drammatico se si pensa che sono numeri che fanno riferimento al
2023, quando erano ancora in vigore strumenti di sostegno alla
povertà come il reddito di cittadinanza. Numeri che lasciano
pensare a scenari drammatici per tutto il 2024". Lo afferma la
senatrice Pd Annamaria Furlan, componente della commissione
Lavoro e Politiche Sociali, commentando i dati Istat diffusi con
il rapporto 'Povertà assoluta e spese per consumi - Stime
preliminari 2023'.
"Le scelte del governo, tra tutte la cancellazione di uno
strumento di reddito minimo universale, avranno un impatto
drammatico sulle famiglie. I numeri Istat ci dicono che la
povertà in Italia continua a crescere a livelli record, 5,7
milioni di persone, condizionata anche dall'andamento
dell'inflazione e dai rincari dei costi energetici. La spesa
media mensile è cresciuta, in meno di dieci anni, dell'8 per
cento - sottolinea Furlan -. Un problema che deve essere
affrontato con misure strutturali, esattamente il contrario di
ciò che ha fatto il Governo Meloni nell'ultimo anno. Continuano
a nascondere i numeri dell'assegno d'inclusione per celare il
fallimento delle loro scelte. E le decisioni assunte con
l'ultima finanziaria - conclude la senatrice Pd - graveranno
sulle famiglie in difficoltà in termini di servizi sanitari,
povertà educativa e crescita occupazionale".
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