Il completamento del Corridoio
Tirrenico, il potenziamento e ampliamento della Fi-Pi-Li, il
raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Viareggio nel tratto
Montecatini-Pistoia e fino a Viareggio; la Terza corsia della
A11 e la nuova pista dell'aeroporto di Firenze: fra le 20 opere
definite prioritarie, sono queste le cinque opere
infrastrutturali più importanti da realizzare a giudizio degli
imprenditori toscani, secondo quanto emerge dal Libro Bianco
realizzato da Unioncamere Toscana insieme alle Camere della
regione, col supporto tecnico di Uniontrasporti.
Novità di questa edizione del Libro Bianco, presentata oggi
in un evento online, sono gli indicatori di performance
territoriali (Kpi), declinati rispetto alle infrastrutture di
trasporto e logistica, a quelle digitali ed energetiche: In
Toscana il sistema portuale rappresenta il punto di forza della
regione: Livorno si classifica al primo posto in regione e al
18/o posto in Italia ed è la prima provincia a livello nazionale
per dotazione portuale. Firenze, seconda provincia in regione
nella classifica sintetica (20/a in Italia) è prima nel ranking
relativo alle infrastrutture stradali, ferroviarie (5° in
Italia) e aeroportuali. Con riferimento al 'Kpi energia' e al
'Kpi digitale' la Toscana si colloca al nono posto.
"Abbiamo la fortuna di avere anche una Regione con un forte
piglio decisionale - ha detto Massimo Guasconi, presidente di
Unioncamere Toscana - e una forte capacità di attuare: ricordo
un tema su tutti, anche difficile da gestire, come ad esempio il
rigassificatore". Per Antonello Fontanili, direttore di
Uniontrasporti, "la Toscana è un territorio con un significativo
potenziale di crescita, che beneficia di una posizione
favorevole lungo il corridoio Scandinavo Mediterraneo e in cui
sono in programma importanti investimenti su infrastrutture
strategiche per la mobilità di merci e persone, in particolare
sui nodi regionali".
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