L'Istituto per l'edilizia sociale,
"previa modifica del quadro normativo particolarmente datato e
dopo un'adeguata riqualificazione interna, potrebbe mutare il
suo ruolo diventando una vera e propria Agenzia per la casa". La
proposta è di Cna Alto Adige Südtirol ed è stata presentata in
un incontro all'assessora provinciale competente, Ulli Mair.
"In alternativa alla costruzione di nuovi alloggi, resa
difficile dalla carenza di terreni disponibili, ed all'acquisto
di singoli alloggi privati ubicati in diversi edifici, resa
complicata dalla necessità di partecipare alle gestioni
condominiali - ha spiegato il presidente Cna, Claudio Corrarati
- l'Ipes dovrebbe adoperarsi per locare alloggi da privati,
attualmente sfitti, con procedure nuove, in modo da avere
un'immediata disponibilità di immobili per gli interventi di
emergenza".
Secondo Corrarati, "questo nuovo ruolo ricoperto dall'Ipes
potrebbe convincere molti proprietari a dare in affitto spazi
oggi tenuti vuoti per paura dei danni, del mancato pagamento
dell'affitto e degli sfratti con tempistica molto lunga".
Secondo il modello presentato all'assessora da Cna, l'Ipes
prenderebbe gli immobili in affitto, avrebbe un rapporto diretto
con gli inquilini e si farebbe carico dell'ordinaria
manutenzione. Al proprietario resterebbe l'incombenza della
gestione condominiale e l'eventuale partecipazione alle spese di
manutenzione straordinaria.
L'assessora Mair, riferisce una nota della Cna, "ha
concordato sulla necessità di una riforma dell'Istituto e
proprio sulla voce delle manutenzioni ha dichiarato che
potrebbero essere prese ad esempio delle soluzioni già applicate
in altri campi e che prevedono la realizzazioni di strutture di
rete tra piccole e medie imprese locali".
Nel corso dell'incontro è stato affrontato anche il tema
sicurezza. "Aiutare le imprese, anche economicamente, a
difendere le proprietà attraverso sistemi di videosorveglianza è
uno dei temi che stiamo affrontando come giunta", ha assicurato
l'assessora.
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