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Confcooperative, 'serve una regia nazionale per la sanità'

Confcooperative, 'serve una regia nazionale per la sanità'

'Costruiamo un'alleanza fra il Terzo settore e le istituzioni'

FIRENZE, 04 ottobre 2024, 18:14

Redazione ANSA

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"In Italia è necessaria una regia unica nazionale più forte" nel campo della sanità, "perché nel nostro Paese le differenze regionali sono ancora troppo forti: c'è da chiedersi, quindi, cosa sarà fatto in tal senso".

Lo ha affermato Giuseppe Milanese, presidente di Confcooperative Sanità, intervenendo al Festival dell'Economia civile in corso a Firenze, in un panel dedicato a comunità di cura e medicina di territorio.
    "Un'altra necessità - ha spiegato - è quella di costruire una vera ed effettiva alleanza tra Terzo settore, quindi in questo caso cooperative sociali ed altri stakeholder, e le istituzioni, in modo tale che gli attori del primo possano essere sfruttati a pieno nel sistema sanitario.

Un ulteriore passaggio, infine, sarebbe quello di creare una rete per rispondere alle emergenze capace di includere le organizzazioni private no-profit".
    Secondo Alessandro Azzi, presidente della Fondazione Tertio Millennio, "nel nostro Paese dobbiamo confrontarci con 3 driver non eludibili: il primo è la glaciazione demografica, per cui è necessario un rilancio della natalità, su cui tanto già si dice.
    Al riguardo, una recente indagine racconta che in Italia, tra le donne in età fertile, il 21% di queste non vuole avere figli e il 29% è scarsamente interessata. Un altro problema è relativo alla prospettiva di vita: sebbene si alzi sempre di più in termini di età, l'aspettativa di vita in salute a Bolzano è di 16 anni in più rispetto all'aspettativa di vita in salute in Calabria".
   

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