Allerta Ocse sul finanziamento allo
sviluppo: secondo il rapporto 'Prospettive mondiali di
finanziamento dello sviluppo sostenibile 2025. Verso
un'architettura più resiliente ed inclusiva', pubblicato oggi,
lo "scarto tra i bisogni di finanziamento allo sviluppo e le
risorse disponibili potrebbe raggiungere i 6.400 miliardi di
dollari entro il 2030, se non si provvede ad una vasta
rifondazione del sistema".
Per l'Ocse, è dunque più che mai necessario ripensare il
sistema di finanziamento allo sviluppo per raggiungere gli
obiettivi mondiali. "Il deficit di finanziamento dello sviluppo
non è insormontabile", avverte in una nota il segretario
generale dell'Ocse, Mathias Cormann, sottolineando che "la
difficoltà risiede nella mobilitazione delle risorse su vasta
scala". Una mobilitazione, puntualizza l'australiano, "che
faccia affluire le risorse finanziarie verso investimenti
trasformativi, ad esempio, la transizione verso energie pulite o
infrastrutture sostenibili". Pubblicato in vista della quarta
Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo
(FfD4), in programma da fine a giugno a a Siviglia, in Spagna,
il rapporto chiede di attualizzare il quadro di finanziamento
per il dopo-2025, con l'obiettivo di riorientare i capitali
disponibili su scala mondiale. "La governance inclusiva e la
coerenza delle politiche pubbliche - sottolinea l'Ocse in una
nota diffusa a Parigi- sono essenziali per superare gli
ostacoli, visto che le disparità tra strutture decisionali e
l'attribuzione delle risorse nocciono alla cooperazione e alla
fiducia su scala mondiale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA