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Fnp-Cisl Toscana 'fisco equo, riforma pensioni, sanità'

Fnp-Cisl Toscana 'fisco equo, riforma pensioni, sanità'

Bigazzi dà linee a congresso regionale su 'non autosufficienza'

MONTECATINI TERME (PISTOIA), 31 marzo 2025, 14:12

Redazione ANSA

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Le priorità per i pensionati toscani della Cisl sono equità fiscale, riforma delle pensioni, sanità e cura della non autosufficienza. Le ha indicate il segretario generale Viviano Bigazzi nella sua relazione al Congresso della Fnp-Cisl Toscana a Montecatini Terme (Pistoia) oggi e domani. Pesante la situazione della non autosufficienza, su cui la Cisl sta conducendo un'indagine ad hoc. "Lotta all'evasione fiscale, alleggerimento del carico fiscale su pensioni e lavoro, separazione di previdenza e assistenza, e riforma del sistema pensionistico, attenzione alla non autosufficienza e rafforzamento della sanità", sono le priorità poste da Viviano Bigazzi.
    Ai lavori presenti anche la segretaria generale Cisl Toscana, Silvia Russo e il segretario generale nazionale Fnp-Cisl, Emilio Didonè.
    Sulle pensioni Bigazzi ha sottolineato l'esigenza di riformare le pensioni verso "un sistema che dia certezze" sia per i già pensionati, che per chi lavora oggi, "si deve sapere quando si andrà in pensione e con quale importo". La riforma dovrà prevedere "una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha avuto lavori saltuari, gravosi e usuranti", inoltre va "riconosciuto il ruolo di cura dei caregiver", servono "flessibilizzazione del sistema", "rilancio della pensione integrativa favorita da una tassazione di vantaggio", "separazione fra previdenza e assistenza".
    Per la Toscana, anche alla luce di dati demografici che la designano come una delle regioni con più anziani, ulteriormente in crescita fino al 2050, secondo Bigazzi "le sfide vanno dalla riorganizzazione della sanità a una vera risposta ai cittadini non autosufficienti e alle loro famiglie".
    Sul fronte sanitario il segretario Fnp ha ricordato la sperimentazione, avviata con la Regione, del nuovo assetto della sanità territoriale, mettendo sotto osservazione 12 Cot, 12 Ospedali di comunità e 12 Case di comunità in vari territori, sperimentazioni che, sottolinea Bigazzi, "ci dovranno consentire di capire se i modelli proposti rispondono alle nostre aspettative". Sulla non autosufficienza Bigazzi ha evidenziato "l'inadeguatezza delle risposte" offerte, "il livello di copertura dei servizi territoriali si ferma in Toscana al 27% della popolazione anziana e le risposte che si trovano nelle Rsa e nei centri diurni della nostra regione sono fortemente sottodimensionate rispetto ai bisogni assistenziali".
    Per Bigazzi, "occorre riprendere il confronto" per arrivare a "innovare profondamente il sistema delle risposte agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie", "potenziando l'assistenza, incrementando le risorse economiche e umane dedicate (aumentando non solo il valore, ma anche il numero delle quote sanitarie), potenziando il sistema delle risposte non residenziali (centri diurni e assistenza domiciliare), aumentando l'integrazione socio-sanitaria, mettendo in campo iniziative a favore dei care-giver familiari, semplificando la burocrazia".
   

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