La Commissione europea sta
esaminando "tutte le normative digitali, attraverso il
cosiddetto controllo di idoneità digitale" e "in autunno"
presenterà un pacchetto di semplificazione con cui si punta a
"ridurre la burocrazia per le nostre industrie e le Pmi". Lo ha
detto la vice presidente della Commissione europea, Henna
Virkkunen, in audizione alla commissione Affari giuridici del
Parlamento europeo.
Bruxelles, ha aggiunto, intende "garantire un'attuazione
semplice e innovativa dell'AI Act", la legge europea
sull'intelligenza artificiale approvata nella scorsa
legislatura, che sarà pienamente applicabile a partire dal 2026.
A questo fine, la Commissione sta elaborando un codice di buone
pratiche che, ha detto la vicepresidente, "deve fungere da
orientamento" per le imprese per "capire come conformarsi alle
regole sull'IA". "C'è un tema molto impegnativo ed è la parte
che riguarda il copyright" ha spiegato Virkkunen, evidenziando
l'importanza di trovare "un buon equilibrio" tra la necessità di
sostenere il settore creativo e i titolari dei diritti,
garantendo una "compensazione equa", e quella di stimolare
l'innovazione.
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