"Ricavi per 329 milioni (+12,7%,
rispetto al 2023), un avanzo di esercizio di oltre 100 milioni e
un patrimonio che supera la cifra di 1,73 miliardi (+6,1%), tale
da garantire oltre 10 volte la spesa per pensioni in essere". Lo
fa sapere la stessa Cassa previdenziale dei consulenti del
lavoro (Enpacl), dopo il varo del bilancio consuntivo per l'anno
2024 da parte dell'Assemblea dei delegati.
Al 31 dicembre scorso, viene segnalato, "si sono iscritti
all'Ente 420 professionisti (di cui 228 donne)", e "il numero
degli associati è di 25.378, di cui il 47% di genere femminile";
la Cassa nel 2024 "ha erogato 11.813 assegni pensionistici", si
legge.
Il fatturato Iva complessivamente dichiarato dalla categoria nel
2024 (prodotto nel 2023) "ha avuto un aumento rispetto all'anno
precedente e si è attestato a 2,73 miliardi (+5,5%, rispetto al
2023, contro un tasso del +0,9% dell'inflazione), per una media
pro-capite di 107.000 euro, e il reddito professionale medio si
è attestato a 56.000 euro".
Per il presidente dell'Enpacl Sergio Giorgini "la crescita del
fatturato complessivo della categoria mette in evidenza la
vitalità della nostra professione, ottenuta anche grazie
all'aiuto degli strumenti di welfare promossi dall'Ente assieme
agli altri organismi esponenziali dei consulenti del lavoro".
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