"Abbiamo una differenza di genere
drammatica nell'accesso alle professioni digitali, molto più
alto per gli uomini rispetto alle donne". Nell'ambito degli
"Stati generali dell'Innovazione" in corso a Parma, il
presidente della Regione Emilia Romagna De Pascale ha espresso i
suoi timori per i cambiamenti, anche a livello di parità di
genere sul lavoro, legati all'avvento dell'intelligenza
artificiale.
"Sono temi che dobbiamo aggredire, è un cambiamento che
dobbiamo affrontare" ha aggiunto, evidenziando anche una
preoccupazione più di lungo periodo "l'Italia rappresenta nel
mondo il tempio dell'innovazione, della ricerca, della capacità
manifatturiera di fare prodotti sempre più evoluti e questa
nostra specificità oggi la dobbiamo calare in un mondo nuovo,
dove il capitale diventa decisivo perché dotarsi di strumenti
più potenti darà vantaggio competitivo enorme e dove dobbiamo
capire come declinare il talento, la fantasia, il genio e
l'inventiva italiana. Senza dare supporto al nostro sistema
delle imprese, restare sulla frontiera dell'intelligenza
artificiale diventa una competizione che non possiamo giocare".
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