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Temi caldi
Torna a vivere Palazzo Serristori
a Firenze, sul lungarno omonimo, a due passi da ponte Vecchio:
si è concluso il restauro dello storico immobile, tra l'altro
ultima dimora di Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, re
di Spagna e di Napoli, che vi si rifugiò in esilio, e anche
residenza, sempre nell'800, della nobile famiglia russa dei
Demidoff. Nello storico edificio per lungo tempo rimasto vuoto,
acquistato nel 2020 per 24 milioni di euro dal gruppo Ldc Hotels
& Residences, dopo quattro di lavori sono stati realizzati 12
appartamenti extralusso, da 170 a 500 mq, tutti venduti tranne
due (in corso contatti).
Le residenze sono state cedute "per importi che vanno dai 4
ai 15 milioni di euro - ha spiegato Francesco Tesi, real estate
advisor di Lionard Luxury Real Estate, la società incaricata
della consulenza per le compravendite -. Gli acquirenti sono, in
maniera omogenea, italiani e internazionali: sono tutti
collegati dall'amore per l'arte e per Firenze". Tra i nuovi
proprietari, secondo quanto appreso, c'è uno scienziato e
americani che hanno anche passaporto italiano.
Tra le particolarità del Palazzo anche una piscina privata,
ovale, nel giardino che si affaccia sul lungarno e all'interno
aree comuni come quella wellness con bagno turco e sauna. Tra le
caratteristiche dello storico edificio i primi lampadari di
Murano realizzati in vetro colorato nel grande Salone delle
feste -come ha spiegato Adriana Novelli, project manager Ldc
Hotels & Residences, è "grande 250 mq, con un'altezza di 12,5
metri" -, la sontuosa Sala degli Specchi, una rarissima stufa in
terracotta invetriata prodotta dalla manifattura Ginori di cui
esiste solo un altro esemplare al mondo. Nelle sale ricorre
inoltre spesso il motto 'Non verba, sed acta', caro alla
famiglia Demidoff.
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