/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aipb, 'al private banking il 36% di ricchezza famiglie al 2026'

Aipb, 'al private banking il 36% di ricchezza famiglie al 2026'

'Masse a 1.412 miliardi ma nuovi flussi in calo a 210 miliardi'

MILANO, 27 gennaio 2025, 11:21

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Entro il 2026 il private banking gestirà il 36% della ricchezza investibile delle famiglie italiane, arrivando a quota 1.412 miliardi di masse. E' quanto stima l'Associazione Italiana Private Banking (Aipb), insieme a Prometeia, nel rapporto 'Il private banking in Italia: previsioni al 2026'. Secondo Aipb il private banking italiano si conferma un settore in espansione, con un incremento atteso del 6,6% medio annuo nel prossimo biennio e beneficerà sia di nuovi flussi netti (+4,2% medio annuo) sia di un effetto positivo dei mercati finanziari (+2,4% medio annuo). I nuovi flussi dovrebbero tuttavia scendere a quota 210 miliardi, contro i 240 miliardi del triennio precedente. Per Aipb il tasso di risparmio resterà su livelli bassi (attorno all'8,5%), in un contesto di crescita del Pil "moderata".
    Secondo le previsioni, gli asset under management (AuM) del private banking supereranno i 1.412 miliardi di euro entro il 2026 (+6,6% rispetto al 2004), grazie a una combinazione di nuovi flussi di raccolta (+4,2%) e alla ripresa dei mercati finanziari (+2,4%). Anche i leader di settore vedono positivamente le prospettive del private banking: il 56% ritiene che l'industria continuerà a crescere nei prossimi 12-18 mesi, mentre per il 44% rimarrà stabile. Dall'indagine condotta da Aipb tra i leader del settore, si prevede un crescente interesse verso gli investimenti di lungo periodo, come i mercati privati.
    "Le previsioni per il 2026 confermano il peso crescente e il ruolo del private banking nelle scelte d'investimento delle famiglie italiane", commenta il presidente Aipb Andrea Ragaini.
    "Un percorso di crescita - aggiunge - che si fonda sulla consulenza professionale e la centralità del private banker.
    L'industria, oggi, si pone un obiettivo ancor più rilevante, quello di accrescere nel tempo il valore dei patrimoni in gestione, guidando le scelte della clientela all'interno di un contesto in continua evoluzione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza