"Anche per Novara la parola
d'ordine degli ultimi cinque anni è stata eterogeneità: a
livello generale si riscontra un progressivo assottigliamento
della base imprenditoriale, passata dalle 32.299 imprese
registrate nel 2010 alle 31.073 del 2015. Una riduzione che ha
colpito soprattutto le imprese artigiane e quelle delle
costruzioni, a fronte di un rafforzamento delle società di
capitali, cresciute di oltre 580 unità nel periodo in esame". Lo
afferma il segretario generale della Camera di Commercio di
Novara, Cristina D'Ercole.
"A fine 2015 gli addetti totali del territorio ammontano a
104.490, di cui il 76,8% sono dipendenti", aggiunge in occasione
di un convegno organizzato con la Banca d'Italia. L'appuntamento
in occasione delle iniziative promosse dal sistema camerale per
la 14a Giornata dell'Economia. "Tra 2014 e 2015 si registra una
lieve flessione del mercato del lavoro, pari al -0,1%, con una
perfomance migliore per la componente dipendente, cresciuta del
+0,9%, corrispondente a 705 unità - sottolinea -. Meno positiva
la dinamica relativa al valore aggiunto, che ha visto Novara
retrocedere dalla 29a posizione nella classifica pro capite
nazionale 2010 alla 41a nel 2015; segnali confortanti arrivano
invece dagli indicatori legati alla propensione all'export e al
grado di apertura sui mercati esteri, entrambi cresciuti tra
2011 e 2015, mantenendosi al di sopra dei corrispondenti valori
regionali e nazionali". All'incontro sono intervenuti anche il
presidente della Camera di Commercio di Novara, Maurizio Comoli,
il neo sindaco di Novara Alessandro Canelli e per la Banca
d'Italia Ezio Gamerro e Cristina Fabrizi.
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