Un premio all'economista Vito Tanzi,
direttore per 20 anni del Fondo monetario internazionale, che ha
studiato crescita e decrescita, e uno a Stefano Cingolani, lo
scienziato che inventa il futuro. Tanzi e Cingolani hanno
ricevuto rispettivamente il premio 'Economia Internazionale' e
il premio 'Francesco Manzitti' con una cerimonia al palazzo
della Borsa, preceduta da un confronto sul declino italiano e
gli elementi per invertire il processo, grazie anche
all'internazionalizzazione. "L'attività di Cingolani che oltre
alle 750 pubblicazioni scientifiche ha al proprio attivo 46
famiglie di brevetti si colloca a metà strada fra la ricerca
scientifica e l'idea imprenditoriale ed è esattamente quello di
cui il nostro Paese ha bisogno per uscire dalla crisi di oggi",
ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Genova
Paolo Odone consegnandogli il premio.
Tanzi è stato scelto per il contributo dato
'all'individuazione di strategie di politica economica ed
operative per molti Paesi e per la sua continua attività
editoriale che fornisce interessanti interpretazioni delle
peculiarità italiane", recita la motivazione. "Al Fondo
monetario internazionale – ha detto Amedeo Amato, direttore
della rivista 'Economia Internazionale - International
Economics' - Tanzi ha assistito 80 paesi diversi nelle loro
riforme economiche, è stato consulente dell'ONU, della Banca
Mondiale, della BCE, della UE, della Banca Inter-Americana per
lo sviluppo, dell'organizzazione degli Stati Americani e
dell'Asian Development Bank, ma non ha mai perso di vista i
problemi italiani, cui ha dedicato il suo ultimo volume 'Dal
miracolo economico al declino'".
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