E' altissima tensione nel Caucaso fra
Armenia e Azerbaigian: si combatte nella regione autonoma del
Nagorno Karabakh, dove l'esercito azero ha prima bombardato le
postazioni delle forze indipendentiste armene, che avevano
attaccato durante la notte, e poi ha lanciato una
controffensiva. E su twitter, il calciatore armeno della Roma
Henrikh Mkhitaryan, da sempre impegnato politicamente in favore
del suo paese, a poche ore dalla sfida contro la Juventus ha
commentato il momento difficile per il suo paese. "Mi sono
svegliato questa mattina e ho appreso dell'attacco su larga
scala dell'esercito azero che prende di mira la popolazione
civile a Stepanakert e nelle aree circostanti. Abbiamo il
diritto inalienabile di vivere nella nostra patria senza una
minaccia per l'esistenza - scrive Mkhitaryan -. I nostri figli
hanno il diritto di vivere in pace piuttosto che nascondersi nei
rifugi. Sono sempre al fianco della mia nazione". E ancora:
"chiedo alla comunità internazionale di alzarsi con urgenza e di
aiutare a fermare le azioni militari contro la pace e la
sicurezza regionali".
L'anno scorso Mkhitaryan, che giocava nell'Arsenal, aveva
saltato la finale di Europa League contro il Chelsea a causa del
fatto che sede della partita era Baku, capitale azera, per
motivi di sicurezza dovuti alle dispute politiche tra
Azerbaigian e Armenia e alle idee del calciatore.
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