Quattro morti, sette dispersi e 33 sopravvissuti, di cui cinque ritrovati solo oggi sani e salvi. Le autorità egiziane proseguono senza sosta le ricerche tra le acque cristalline del Mar Rosso dopo il naufragio di un'imbarcazione colma di turisti avvenuto ieri mattina al largo di Marsa Alam, nell'Egitto sud-orientale.
Tra le persone tratte in salvo c'è anche una cittadina belga con doppia nazionalità italiana. Lo hanno confermato in tarda mattinata fonti diplomatiche, mentre l'ambasciata d'Italia al Cairo ha offerto al Belgio l'aiuto del console onorario a Hurghada per prestare la massima assistenza, in raccordo con la Farnesina. I turisti si trovavano a bordo della 'Sea Story', partita per un viaggio di immersioni di più giorni domenica scorsa e che avrebbe dovuto attraccare venerdì a Hurghada, famosa meta turistica.
La nave trasportava 31 viaggiatori di diverse nazionalità oltre all'equipaggio composto da 13 persone quando è stata colpita da una grande onda che l'ha letteralmente capovolta. Il sito web dell'operatore dello yacht ha reso noto che l'imbarcazione era stata costruita nel 2022 e poteva ospitare fino a 36 passeggeri, mentre il governatorato del Mar Rosso ha affermato che la nave aveva superato l'ultima ispezione di sicurezza nel marzo del 2024, senza che fossero stati segnalati problemi tecnici. Inoltre aveva ricevuto un certificato di validità di un anno.
Decine di barche da sub si incrociano ogni giorno tra le barriere coralline del Mar Rosso e le isole al largo della costa orientale dell'Egitto, dove le norme di sicurezza sono rigide ma applicate in modo non uniforme. All'inizio di questo mese, 30 persone sono state salvate da una barca da sub che stava affondando vicino alla barriera corallina di Daedalus sempre nel Mar Rosso.
A giugno, due decine di turisti francesi sono stati evacuati in sicurezza prima che la loro barca affondasse in un simile incidente simile, mentre l'anno scorso tre turisti britannici sono morti quando è scoppiato un incendio sul loro yacht. Parallele alle operazioni di soccorso e ricerca, aumenta però la preoccupazione della popolazione di Hurghada per la propria sussistenza.
Un simile incidente potrebbe infatti avere gravi ripercussioni sull'industria del turismo, un'ancora di salvezza per l'economia egiziana in difficoltà. Le autorità temono che i turisti possano sentirsi scoraggiati dal fare immersioni, un'attività molto popolare in quest'area.
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