Sono passati 45 anni da quando, nel 1979, in Corea del Sud venne dichiarata la legge marziale. Lo ricorda l'agenzia Yonhap, spiegando che all'epoca la misura fu applicata immediatamente dopo la morte dell'allora presidente Park Chung-hee, assassinato dal suo amico Kim Jae-gyu, presidente del National Intelligence Service e capo del suo servizio di sicurezza.
La legge marziale fu estesa a livello nazionale con il colpo di stato militare del 17 maggio del 1980. Manifestazioni contro il nuovo governo militare si svolsero in tutto il paese, represse in quell'occasione dai militari.
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