/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Urla e minacce alla Casa Bianca, Trump caccia Zelensky e valuto lo stop all'invio di armi

Urla e minacce alla Casa Bianca, Trump caccia Zelensky e valuto lo stop all'invio di armi

Il presidente degli Stati Uniti: 'Giochi con la III guerra mondiale, fai l'accordo o resti solo'

ROMA, 01 marzo 2025, 00:37

Redazione ANSA

ANSACheck
DURISSIMO SCONTRO TRUMP-ZELENSKY, MINACCE AL LEADER UCRAINO - RIPRODUZIONE RISERVATA

DURISSIMO SCONTRO TRUMP-ZELENSKY, MINACCE AL LEADER UCRAINO - RIPRODUZIONE RISERVATA

Urla, minacce e recriminazioni. L'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky si è trasformato in un duello durissimo e senza precedenti nello Studio Ovale, luogo simbolo della diplomazia americana che in oltre due secoli di storia ha ospitato i colloqui tra gli inquilini della Casa Bianca e centinaia di leader stranieri. Come prima conseguenza, Donald Trump sta valutando la possibilità di interrompere tutte le spedizioni di aiuti militari in corso verso l'Ucraina. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione al Washington Post. La decisione riguarderebbe miliardi di dollari di radar, veicoli, munizioni e missili in attesa di essere inviati nel Paese. Dopo lo scontro con il leader ucraino, Trump ha anche detto di volere un "cessate-il-fuoco subito in Ucraina". "Ho avuto l'impressione che Zelensky voglia lottare, lottare, lottare. Io e Putin vogliamo la pace". Il presidente ucraino "deve dirmi che vuole la pace, che non vuole fare la guerra più", ha aggiunto.

 Volodymyr Zelensky e Donald Trump

"Non devo nessuna scusa a Trump" dopo lo scontro alla Casa Bianca. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News dopo lo scontro con Donald Trump. "Lo ringrazio per l'invito e lo rispetto", ha aggiunto il presidente ucraino sottolineando che "certe conversazioni non andrebbero fatte di fronte ai media, con tutto il rispetto per la democrazia e la stampa libera". "Sono molto grato agli Stati Uniti per il loro sostegno. Ci avete aiutato a sopravvivere. Una tregua senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti è un tema molto delicato per la mia gente". ha poi sottolineato: "Nessuno vuole la fine della guerra più di noi".  Rispondendo alla richiesta di dimissioni da parte del senatore repubblicano Lindsey Graham, Zelensky ha risposto: "Solo gli ucraini possono decidere se io debba fare un passo indietro o no..Gli americani scelgono il presidente, gli ucraini scelgono il loro. Funziona così".

 

 

Video Scontro Trump-Zelensky nello Studio Ovale

 

Sotto lo sguardo attonito di reporter e membri del governo americano, il presidente e il suo vice JD Vance hanno messo all'angolo il leader ucraino che non è riuscito a rispondere a tono, complice anche la mancanza di un interprete, di solito presente in queste occasioni ufficiali. Venti minuti ad altissima tensione che si sono conclusi con la partenza anticipata di Zelensky dalla Casa Bianca, senza una conferenza stampa, senza la firma sull'intesa sulle terre rare e soprattutto senza un accordo che possa portare pace in Ucraina. L'incontro, alla fine di una settimana intensa di negoziati che ha visto alternarsi a Washington il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, non era iniziato sotto i migliori auspici con Trump che aveva accusato Zelensky di essere un "dittatore".

"È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l'Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione. "Ogni divisione dell'Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l'hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno" ha aggiunto la premier italiana.

 

Ma sembrava aver preso una piega migliore quando lo stesso presidente americano, alla vigilia del colloquio, aveva corretto il tiro esprimendo "grande rispetto" per il leader di Kiev. E, invece, al di là dei convenevoli iniziali la situazione è subito degenerata. Ad accendere la miccia di un rapporto incrinato almeno dal 2019 - quando il presidente ucraino si rifiutò di indagare sui rapporti tra Hunter Biden e la società energetica ucraina Burisma come chiesto dall'allora presidente Trump - è stata l'entrata a gamba tesa del numero due del tycoon, che ha accusato il presidente ucraino di aver mancato di rispetto agli Stati Uniti. "Dovresti ringraziare il presidente per aver cercato di coinvolgerti in questo colloquio", ha attaccato l'ex senatore dell'Ohio che ha poi ricordato la visita di Zelensky in Pennsylvania per visitare una fabbrica di armi durante l'ultima campagna elettorale a bordo dell'Air Force One di Joe Biden. Visibilmente in difficoltà, il presidente ucraino ha provato a parlare al suo interlocutore del dramma che il suo popolo vive da tre anni. "Sei mai stato in Ucraina? Voi avete un bell'oceano e non sentite gli effetti della guerra ma li sentirete", ha avvertito.

Video Trump a Zelensky: 'O fai un accordo o noi siamo fuori'


 A quel punto, il commander-in-chief rimasto in silenzio durante gli attacchi del suo vice contro l'ospite straniero non si è più tenuto, ha preso la parola, segnato la fine della conversazione e, almeno per il momento, di qualsiasi accordo. "Non dirci cosa proveremo, noi staremo bene e saremo forti", ha tuonato Trump progressivamente alzando la voce fino ad accusare Zelensky di "giocare con la terza guerra mondiale". "O fai un accordo o noi ci tiriamo fuori", è stata la minaccia del tycoon nel silenzio dello Studio Ovale di fronte ai giornalisti ammutoliti e all'ambasciatrice ucraina a Washington, Oksana Makarova, accasciata sulla sedie con la testa tra le mani. "Se noi ci tiriamo fuori, te la dovrai vedere da solo e non credo andrà tanto bene", ha incalzato il tycoon. "Senza le nostre armi avresti perso la guerra in 15 giorni", ha insistito il presidente, che ha perfino definito il suo omologo "non molto intelligente".

Video Vance a Zelensky: 'Sei irrispettoso'

 

Che i colloqui sarebbero stati tesi si era intuito già dalle prime battute quando, mentre Zelensky rivendicava che Trump "è dalla parte dell'Ucraina", il presidente americano rimarcava di "essere nel mezzo, sia con Kiev che con Mosca". Oppure nel momento in cui il leader ucraino ha avvertito di non voler fare compromessi con "il killer Putin": The Donald ha replicato che "senza compromessi non si fanno accordi" e che doveva prepararsi ad accettarne qualcuno. Ma nessuno poteva immaginare questo epilogo. La pietra tombale sul bilaterale è stato il post su Truth poco dopo l'uscita dallo Studio Ovale. "Può tornare quando sarà pronto per la pace", ha scritto il presidente che, secondo Fox news, avrebbe chiesto esplicitamente a Zelensky di lasciare la residenza.

 

 E ora? Saltati gli accordi - la Casa Bianca ha confermato che neppure l'intesa sui minerali è stata siglata - l'unica possibilità per la pace a questo punto è che il dialogo tra Washington e Kiev riprende attraverso canali meno ufficiali, ad esempio tramite il dipartimento di Stato di Marco Rubio, il più strenuo sostenitore dell'Ucraina tra i repubblicani e nell'amministrazione americana. Il primo a reagire in un'Europa sotto shock è stato il presidente francese Emmanuel Macron: "C'è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall'inizio", ha detto il capo dell'Eliseo. "Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli", ha scritto su X il premier polacco e presidente di turno dell'Ue, Donald Tusk. Mentre Mosca gongola: "Il porco insolente ha finalmente ricevuto una bella sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta giocando con la terza guerra mondiale", ha commentato l'ex presidente Dmitri Medvedev.

 

 

 

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza