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Ucraina: Mosca frena sulla tregua, pressing della Casa Bianca

Ucraina: Mosca frena sulla tregua, pressing della Casa Bianca

Zelensky: 'Se Mosca dice no mi aspetto misure forti dagli Usa'. Trump: 'Fidarsi di Putin? Non ci abbiamo ancora parlato.'

13 marzo 2025, 08:20

Redazione ANSA

ANSACheck
A Gedda l 'incontro tra Usa e Ucraina © ANSA/EPA

A Gedda l 'incontro tra Usa e Ucraina © ANSA/EPA

"Invitiamo i russi a sottoscrivere questo piano. È la cosa più vicina alla pace che ci sia mai stata in questa guerra. Siamo sulla linea delle (ultime, ndr) dieci iarde e il presidente si aspetta che i russi ci aiutino a correre fino alla end zone (la linea di meta, ndr": lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt parlando con una metafora da football degli sforzi Usa per una tregua in Ucraina, sulla base di un piano gia' accettato da Kiev. 

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando i negoziati di ieri a Gedda tra Ucraina e Usa, ha dichiarato che "la formazione della posizione" di Mosca su un eventuale cessate il fuoco nel conflitto russo-ucraino "non avviene all'estero a causa di determinati accordi o degli sforzi di alcune parti" ma "avviene all'interno della Federazione Russa". "Le notizie principali per noi verranno da qui", ha detto quindi Zakharova in un'intervista a radio Sputnik. E il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha esortato a "non correre troppo" sull'ipotesi di un'accettazione della tregua di 30 giorni con l'Ucraina. Peskov ha sottolineato che "per prima cosa" Mosca attende di ricevere dagli Usa informazioni dettagliate sui colloqui di ieri a Gedda con una delegazione ucraina. "In questi giorni abbiamo pianificato anche dei contatti con gli americani, durante i quali contiamo di ricevere informazioni complete", ha aggiunto il portavoce.

   Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato in un briefing a Kiev di aspettarsi misure forti dagli Stati Uniti se la Russia respinge la proposta di Washington di un cessate il fuoco di 30 giorni con l'Ucraina. "Capisco che possiamo contare su misure forti. Non conosco ancora i dettagli, ma stiamo parlando di sanzioni (contro la Russia) e di rafforzamento dell'Ucraina", ha affermato.

   Donald Trump risponde "no comment" ad una domanda sui colloqui con la Russia per la pace in Ucraina. "Non commenterò. Abbiamo delle persone lì", ha detto il presidente riferendosi ai suoi inviati per i negoziati. Quanto alla fiducia nei confronti di Vladimir Putin il presidente americano ha risposto: "Non ci abbiamo ancora parlato".

   Trump ha detto che i "suoi negoziatori si stanno dirigendo in Russia proprio ora". Il presidente americano ha anche auspicato che Putin "accetti il cessate il fuoco".

   Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia "potrebbero essere devastanti", ha detto Trump ribadendo che i presidenti "Bush, Obama e Biden hanno rinunciato alla Georgia e alla Crimea", al contrario di lui che "sta facendo di più".

   Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa "avranno contatti con i russi" e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e "sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità". "Non esiste una soluzione militare a questo conflitto", ha affermato Rubio, come riporta il Guardian.

   "Nessuno di noi crede ai russi, ci siamo passati, ma non giocheremo con le narrazioni che non vogliamo che la guerra finisca. Sono molto serio ed è importante per me porre fine alla guerra, voglio che il presidente degli Stati Uniti capisca questo, che l'Europa, tutti siano in un'alleanza per costringere la Federazione Russa a porre fine alla guerra". Così in un briefing da Kiev, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha spiegato perchè Kiev ha dato l'ok ad una tregua totale di 30 giorni, proposta avanzata ieri dagli Usa a Gedda. Alla proposta Usa "la mia reazione è stata: siamo pronti per un formato di tregua di 30 giorni nel formato che la parte americana ci ha offerto", ha aggiunto.

   Zelensky ha definito "costruttivo" l'incontro ieri a Gedda tra funzionari statunitensi e ucraini e ha affermato che un potenziale cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia potrebbe essere utilizzato per elaborare "un accordo di pace più ampio". Lo riportano i media internazionali. Zelensky, in un briefing a Kiev, ha affermato che l'Ucraina sostiene gli sforzi degli Stati Uniti per porre fine il prima possibile all'invasione russa e che la ripresa degli aiuti militari e della condivisione di intelligence da parte degli Stati Uniti è stata "molto positiva". 

   A Mosca c'è cautela mista a scetticismo rispetto alla proposta uscita ieri dai colloqui di Gedda. Fonti russe hanno detto a Reuters, come appare sul sito, che qualsiasi accordo per porre fine alla guerra in Ucraina dovrà tenere conto dei progressi russi e rispondere alle preoccupazioni di Mosca. Una fonte russa di alto livello ha dichiarato che Vladimir Putin avrebbe difficoltà ad accettare l'idea del cessate il fuoco senza discutere i termini e ottenere qualche tipo di garanzia. "Putin ha una posizione forte perché la Russia sta avanzando", spiega la fonte russa. 

Il Cremlino non esclude che possa tenersi nei prossimi giorni un nuovo colloquio telefonico tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump, come annunciato ieri da quest'ultimo. "Se dovesse presentarsi una tale necessità, verrà organizzato molto rapidamente, gli attuali canali di dialogo con gli americani consentono di farlo in tempi abbastanza brevi", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, citato da Interfax.

Il capo della Cia, John Ratcliffe, e quello dell'intelligence esterna russa Serghei Naryshkin, hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno concordato di mantenere "contatti regolari" tra loro "allo scopo di contribuire a garantire la stabilità e la sicurezza internazionale, nonché a ridurre lo scontro nei rapporti tra Mosca e Washington" 

La Cina spera in una "pace sostenibile e duratura" dopo i colloqui di Gedda che hanno visto l'Ucraina sostenere la proposta Usa per un cessate il fuoco di 30 giorni della guerra con Mosca.
Pechino "ha notato i rapporti rilevanti sulla vicenda", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo di sperare che "tutte le parti, attraverso il dialogo e i negoziati, possano trovare una pace sostenibile e duratura che faccia proprie le preoccupazioni reciproche". 

Intanto domani è attesa una visita ufficiale in Russia del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, che avrà dei colloqui con Vladimir Putin.

 

Gb convoca ambasciatore russo, protesta contro espulsioni

Il governo di Keir Starmer ha convocato oggi l'ambasciatore russo a Londra per protestare contro il recente annuncio dell'espulsione di due diplomatici britannici da Mosca, accusati di attività di spionaggio. Lo riporta il Foreign Office, precisando che il Regno Unito considera il provvedimento "infondato" e parte di una campagna di "molestie" contro il proprio personale diplomatico. L'episodio è stato l'ultimo di una serie di espulsioni e rappresaglie fra i due Paesi, sullo sfondo dell'escalation delle tensioni alimentata dalla guerra in Ucraina.

   Il governo di Keir Starmer ha formalizzato oggi la revoca dell'accredito nei confronti di un diplomatico russo a Londra come ritorsione contro il recente annuncio dell'espulsione di due diplomatici britannici da Mosca, accusati di attività di spionaggio: accusa di cui il Regno Unito contesta la fondatezza. Lo riferisce il Foreign Office, a margine della convocazione nella sede del ministero degli Esteri dell'ambasciatore russo, a cui era stata consegnata una nota di protesta.

Tusk, 'Turchia abbia ruolo attivo per colloqui Mosca-Kiev'

Il premier polacco Donald Tusk, presidente di turno dell'Ue, ha affermato di avere offerto alla Turchia di avere un ruolo attivo per avviare colloqui di pace tra Ucraina e Russia. "Ho offerto alla Turchia di avere un ruolo attivo per iniziare il processo di pace", ha affermato Tusk, riferisce Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Ankara. "Nel settore della Difesa siamo partner, i colloqui di oggi sono un punto di svolta", ha aggiunto Tusk, auspicando maggiore cooperazione tra la Polonia e la Turchia nel settore della Difesa e a livello economico.

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