La seconda giornata del Made in
Italy si celebra anche a Expo 2025 Osaka. Un momento istituito
per riaffermare "non solo il valore e la forza delle imprese
italiane, ma proprio degli inventori italiani" sottolinea
Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d'Italia in Giappone, presente
al Padiglione Italia, "Questa giornata - continua Benedetti - ci
offre l'occasione per rafforzare il legame tra i nostri due
Paesi che sono profondamente affini nella visione
dell'artigianalità, del design e della bellezza".
A fare gli onori di casa il Commissario generale per l'Italia
a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani. Un Padiglione dove il legame
tra i due Paesi risalta non solo nei numerosi visitatori
giapponesi, ma anche nelle opere permanenti esposte nello
spazio. Come illustra Vattani, il primo racconto dell'Italia e
del Giappone, "è quello che si vede appena entrati quando si
vede l'opera di Tintoretto Ritratto di Itō Mancio", ma continua
con "l'aereo di Ferrarin" che parla "di coraggio, impegno,
talento".
Il legame tra i due Paesi non è solo culturale e storico, ma
anche imprenditoriale. I dati lo dimostrano. Il Giappone
rappresenta un mercato significativo per il Made in Italy.
L'Ambasciatore d'Italia in Giappone sottolinea che "nel 2024
l'export italiano ha raggiunto 11 miliardi di euro crescendo del
9%" rispetto all'anno precedente. A trainare il flusso sono i
beni di consumo, soprattutto di lusso, "ma sta crescendo anche
il settore dei beni intermedi e quello dei beni industriali"
aggiunge Vattani.
E non è un caso che in questa occasione siano presenti i
rappresentanti dell'imprenditoria italiana, da Matteo Lunelli,
presidente di Fondazione Altagamma - che ha portato anche
l'installazione dell'Icosaedro nel Padiglione Italiano -,
passando per il presidente di Confartigianato Marco Granelli,
fino a Maria Porro, presidente del Salone del Mobile Milano.
A rappresentare il governo Federico Mollicone, presidente
della Commissione cultura, scienza e istruzione, che è in
qualche modo l'ideatore della Giornata del Made in Italy,
presentata come proposta nel 2022 quando Fratelli d'Italia si
trovava all'opposizione con il nome di 'Giornata nazionale degli
inventori'. La proposta era arrivata anche su impulso delle
associazioni di categoria di Roma, poi recepita da Adolfo Urso,
ministro delle imprese e del Made in Italy, sotto la spinta
della stessa Altagamma. "Le celebrazioni del 2025 comprenderanno
oltre 500 iniziative in tutta Italia - segnala Mollicone -, con
un aumento del 30% rispetto alla prima edizione dello scorso
anno, e più di 50 eventi internazionali in 30 Paesi di 4
continenti".
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