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Milei invita i campioni della 'Seleccion' alla Casa Rosada

Milei invita i campioni della 'Seleccion' alla Casa Rosada

"Io sono felice di riceverli, ma sarà una decisione loro"

BUENOS AIRES, 15 luglio 2024, 16:56

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il presidente argentino Javier Milei ha invitato i giocatori della nazionale di calcio guidata da Lionel Scaloni a celebrare la recente vittoria della Coppa America dal balcone della Casa Rosada.
    "Sarei felice di riceverli per festeggiare la conquista della sedicesima Coppa America, sono invitati, ma è una decisione loro che andrà rispettata".

Così ha risposto Milei questa mattina alla domanda di un giornalista nel corso di un'intervista all'emittente Radio Mitre commentando la vittoria della nazionale per 1 a 0 di fronte alla Colombia precisando tuttavia che l'invito non implica necessariamente l'obbligo di mostrarsi anche con lui.

"Se volessero ricevermi per un saluto per me sarebbe un piacere ma è una decisione che devono prendere loro perché il trionfo è loro, è il pemio al loro successo", ha detto.
    La prudenza su questo tema d'altra parte è d'obbligo per il rischio di un eventuale smacco. Dopo la vittoria al mondiale del Qatar la 'Seleccion' di Leo Messi decise infatti di non recarsi alla Rosada dove era attesa dal presidente Alberto Fernandez. In quel caso la scusa fu la presenza di cinque milioni di argentini per le strade del centro della capitale che rendevano impossibile raggiungere il palazzo presidenziale, ma il sospetto è che si sia voluto evitare un gesto politcio nel contesto della grave crisi economica che attraversava il Paese.
    L'attuale presidente inoltre è in lotta con i vertici della Federazione calcistica (Afa) per il suo progetto di apertura del campionato di calcio alle società anonime sul modello della Premier League inglese, un'iniziativa respinta dalla maggior parte dei club attualmente caratterizzati da uno statuto associativo. "Se l'Afa fosse coerente con la sua posizione non dovrebbe permettere la convocazione di nessun calciatore che gioca in una società anonima", aveva affermato Milei prima della finale.
    L'Argentina campione del mondo del 1978 era stata ricevuta alla Casa Rosada dai vertici della dittatura militare e, allo stesso modo, la nazionale di Diego Maradona vittoriosa in Messico nel 1986, venne ricevuta dall'allora presidente, Raul Alfonsin.
   

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