Il presidente argentino
Javier Milei ha invitato i giocatori della nazionale di calcio
guidata da Lionel Scaloni a celebrare la recente vittoria della
Coppa America dal balcone della Casa Rosada.
"Sarei felice di riceverli per festeggiare la conquista della
sedicesima Coppa America, sono invitati, ma è una decisione loro
che andrà rispettata".
Così ha risposto Milei questa mattina alla domanda di un giornalista nel corso di un'intervista all'emittente Radio Mitre commentando la vittoria della nazionale per 1 a 0 di fronte alla Colombia precisando tuttavia che l'invito non implica necessariamente l'obbligo di mostrarsi anche con lui.
"Se volessero ricevermi per un saluto per me
sarebbe un piacere ma è una decisione che devono prendere loro
perché il trionfo è loro, è il pemio al loro successo", ha
detto.
La prudenza su questo tema d'altra parte è d'obbligo per il
rischio di un eventuale smacco. Dopo la vittoria al mondiale del
Qatar la 'Seleccion' di Leo Messi decise infatti di non recarsi
alla Rosada dove era attesa dal presidente Alberto Fernandez. In
quel caso la scusa fu la presenza di cinque milioni di argentini
per le strade del centro della capitale che rendevano
impossibile raggiungere il palazzo presidenziale, ma il sospetto
è che si sia voluto evitare un gesto politcio nel contesto della
grave crisi economica che attraversava il Paese.
L'attuale presidente inoltre è in lotta con i vertici della
Federazione calcistica (Afa) per il suo progetto di apertura del
campionato di calcio alle società anonime sul modello della
Premier League inglese, un'iniziativa respinta dalla maggior
parte dei club attualmente caratterizzati da uno statuto
associativo. "Se l'Afa fosse coerente con la sua posizione non
dovrebbe permettere la convocazione di nessun calciatore che
gioca in una società anonima", aveva affermato Milei prima della
finale.
L'Argentina campione del mondo del 1978 era stata ricevuta
alla Casa Rosada dai vertici della dittatura militare e, allo
stesso modo, la nazionale di Diego Maradona vittoriosa in
Messico nel 1986, venne ricevuta dall'allora presidente, Raul
Alfonsin.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA