La procura generale del Brasile
si è espressa a favore dell'avvio del processo penale contro
l'ex presidente Jair Bolsonaro, accusato insieme ad altre 33
persone del tentato colpo di stato organizzato per impedire
l'insediamento di Luiz Inacio Lula da Silva dopo l'elezione
vinta dal progressista nel 2022. In un parere inviato questa
mattina alla Corte suprema, la procura ha sostenuto che la
denuncia dovrebbe essere accolta perché soddisfa tutti i
requisiti. "Il documento descrive dettagliatamente gli atti
criminali e le loro circostanze, spiegando in modo comprensibile
e individualizzato la presunta condotta criminale adottata da
ciascuno degli imputati", si legge. Inoltre, aggiunge la
procura, "gli argomenti presentati nelle memorie difensive degli
indagati non sono sufficienti a ribaltare le accuse e le
indagini raccolgono elementi sufficienti per imputare gli
imputati di coinvolgimento nel complotto golpista".
Incassato l'ok della procura ora il giudice titolare del caso
Alexandre de Moraes presenterà la richiesta di rinvio a giudizio
davanti al primo collegio primo collegio della Corte suprema -
composto da cinque degli undici membri della corte - che
decideranno a loro volta se processare Bolsonaro e gli altri
indagati. In questo caso il dibattimento si svolgerebbe davanti
alla corte in seduta plenaria seguendo le norme del giusto
processo e del diritto alla difesa.
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