Il governo panamense ha chiuso il
principale posto di immigrazione situato all'uscita della
pericolosa giungla di Darien, in seguito al drastico calo del
flusso di viaggiatori irregolari dal sud al nord, segnando la
fine di una crisi umanitaria durata diversi anni.
La cerimonia di chiusura del centro di accoglienza temporaneo
per immigrati di Lajas Blancas è stata presieduta dal ministro
della Pubblica sicurezza, Frank Ábrego.
Quest'ultimo ha affermato che oltre un milione di persone
sono passate da Lajas Blancas dalla sua apertura nel 2009.
Il governo del presidente José Raúl Mulino collega il calo
del traffico di migranti verso nord a misure come la chiusura
delle strade nella giungla per creare un unico "corridoio
umanitario", l'imposizione di multe per gli ingressi illegali e
il programma di voli di espulsione finanziato dagli Stati Uniti.
La drastica riduzione del flusso di migranti coincide in
realtà con l'insediamento di Donald Trump al governo americano e
con le sue nuove restrizioni sull'immigrazione, portando a un
aumento del "flusso inverso", seppur più limitato di quanto
inizialmente previsto.
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