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Gli alleati di Zelensky gli esprimono il loro appoggio

Gli alleati di Zelensky gli esprimono il loro appoggio

I leader di Germania, Repubblica Ceca e Sudafrica lo sentono al telefono. La Spagna denuncia 'il delirio di Trump'

BERLINO, 21 febbraio 2025, 17:48

Redazione ANSA

ANSACheck
Olaf Scholz con Volodymyr Zelensky - RIPRODUZIONE RISERVATA

Olaf Scholz con Volodymyr Zelensky - RIPRODUZIONE RISERVATA

      Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno discusso al telefono dei "mezzi" migliori per raggiungere "una pace giusta" in Ucraina. Lo riferisce il governo tedesco.

    Scholz e Zelensky hanno concordato nella telefonata "che l'Ucraina deve essere al tavolo nei futuri negoziati sulla pace in Ucraina e che le questioni sulla sicurezza europea devono essere discusse insieme agli europei", ha affermato il portavoce del cancelliere Steffen Hebestreit in un comunicato. 

Il presidente ceco assicura il suo appoggio a Zelensky

     Anche il presidente ceco Petr Pavel ha parlato oggi al telefono con Zelensky e ha assicurato di continuare a sostenere l'Ucraina, che da tre anni resiste all'aggressione russa.

    "Sappiamo bene e non dimenticheremo chi è la vittima e chi è l'aggressore in questa guerra. Insieme ad altri Paesi europei, intendiamo intensificare la nostra assistenza all'Ucraina nella sua coraggiosa e giusta lotta", ha detto il presidente ceco in riferimento alle parole del presidente Trump.

     Il presidente ceco ha aggiunto che gli ucraini stanno combattendo non solo per il proprio futuro, "ma anche per il nostro futuro libero e sicuro". Secondo Pavel, è importante che l'Ucraina abbia un esercito valido e ben armato.

    "Siamo in grado di garantirlo, credo, anche solo con i Paesi europei, in un periodo di tempo relativamente breve, in vista di una futura adesione dell'Ucraina alla Nato", ha dichiarato il presidente recentemente al quotidiano Denik N. Per Praga è invece meno probabile il dispiegamento di truppe internazionali in un'eventuale missione di pace sul territorio ucraino, come proposto da alcuni leader europei.

Il presidente del Sudafrica invita Zelensky a Pretoria

      Nel giorno della riunione dei ministri degli esteri del G20, che il Sudafrica ospita nel 2025, il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha confermato di aver invitato Volodymyr Zelensky in visita di Stato a Pretoria.

     Ramaphosa ha scritto su X di aver avuto una conversazione telefonica con Zelensky su varie questioni geopolitiche. "Accolgo con favore l'impegno costruttivo ricevuto dal presidente Zelensky e mi auguro di poterlo ospitare presto in Sudafrica per una visita di Stato", si legge.

      "Entrambi abbiamo concordato sull'urgente necessità di un processo di pace inclusivo e giusto che coinvolga tutte le parti nel trovare una soluzione al conflitto e garantire una pace duratura. Il Sudafrica rimane impegnato a sostenere il processo di dialogo tra Russia e Ucraina".

      Zelensky aveva già scritto ieri: "Ho parlato con il presidente sudafricano Ramaphosa e l'ho ringraziato per il sostegno del Sudafrica alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. È importante che i nostri Paesi condividano la stessa posizione: niente sull'Ucraina senza l'Ucraina. Tutti noi speriamo di raggiungere una pace giusta e duratura quest'anno. La voce del Sudafrica è importante e contiamo sul suo sostegno".

    Sebbene il Sudafrica si sia sempre dichiarato non allineato nella guerra tra Russia e Ucraina, è stato accusato di essere favorevole a Mosca. A ottobre, Ramaphosa aveva descritto la Russia come "amici e alleati preziosi" durante un vertice del raggruppamento Brics ospitato dal presidente russo Vladimir Putin. Ramaphosa ha inoltre avuto un colloquio con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ieri a margine delle riunioni dei vertici diplomatici del G20 a Johannesburg. 

Per Madrid 'Trump vuole riscrivere storia dell'invasione in Ucraina' 

      La ministra spagnola di Difesa, Margarita Robles, ha criticato oggi "la contorsione delirante" del presidente degli Sati Uniti, che ha accusato Zelensky, di essere 'un dittatore' e di aver mosso guerra alla Russia.

     "Siamo tutti scossi dal discorso di Trump in relazione all'Ucraina. Sa perfettamente cosa è successo, sa che l'unico responsabile è Putin e che la popolazione civile è vittima di massacri", ha detto la Robles in un'intervista alla radio nazionale Rne.

     La ministra ha definito "incomprensibile" la posizione del presidente nordamericano. "Dall'inizio della guerra, la Ue e la Nato hanno dato un'immagine di unità, in difesa della pace e dei valori", ha ricordato. "In maniera sorprendente adesso, in una contorsione delirante", Trump "ha voluto riscrivere la storia" dell'invasione russa in Ucraina.

     Tuttavia Robles ha assicurato che, a fronte del "forte attacco non solo all'Ucraina o a Zelensky ma ai valori delle società democratiche e libere", "l'Europa e la Nato nel loro complesso, ad accezione dell'Ungheria, rimarranno unite". La titolare della Difesa ha, infine, rinfacciato "la devozione assoluta" del leader del partito di estrema destra Vox, Santiago Abascal - presente ieri alla convention del Cpac - "ai deliri di Trump". 

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