Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich in un'intervista rilasciata oggi ha annunciato che Israele tornerà presto a combattere a Gaza e che il nuovo capo di stato maggiore ha un piano più rapido e più intenso di prima: "Lui vuole una campagna molto più intensa, rapida e potente il cui obiettivo è l'occupazione della Striscia di Gaza, la completa distruzione di Hamas e il ritorno degli ostaggi. Non ripeteremo la follia del precedente capo di stato maggiore", ha affermato. Smotrich ha definito i colloqui diretti tra Stati Uniti e Hamas "un errore totale".
Oggi Israele invia una delegazione negoziale a Doha per un nuovo round di colloqui sull'estensione del cessate il fuoco a Gaza, dopo aver interrotto il passaggio di aiuti umanitari verso Gaza cercando di fare pressione su Hamas affinché accetti il prolungamento della prima fase dell'accordo di tregua.
L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff dovrebbe arrivare in Arabia Saudita martedì, e poi nella capitale del Qatar mercoledì, ha riferito Channel 12. Non è ancora chiaro quando, e se, sarà in Israele. Sul tavolo ci sarebbe il cosiddetto piano Witkoff, sostenuto dagli Usa, secondo il quale Hamas dovrebbe rilasciare 10 ostaggi ancora in vita, tra cui l'americano-israeliano Idan Alexander, in cambio di altri 60 giorni di cessate il fuoco.
Da parte sua, il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha avvertito che "se Israele riprenderà a combattere a Gaza, gli ostaggi moriranno". E ha affermato che "l'argomentazione secondo cui combattiamo per riportarli a casa non ha superato alcun test. Più la guerra continua, più ostaggi muoiono. Il governo non deve e non può mentire al pubblico. Tornare alla guerra significa la morte degli ostaggi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA