Il Crossing Europe Film Festival di
Linz dedica quest'anno un omaggio ai cineasti italiani Silvia
Luzi e Luca Bellino, autori di documentari e di opere
sperimentali di finzione che hanno vinto numerosi premi
internazionali.
Il programma dell'omaggio - in collaborazione con l'Istituto
Italiano di Cultura di Vienna - è composto da sette opere, dal
loro primo film fino al più recente lavoro comune.
Il primo documentario di Luzi e Bellino - 'La Minaccia', uscito
nel 2008 - è stato realizzato in un periodo di estrema
incertezza, seguendo l'ex presidente venezuelano Hugo Chávez in
un viaggio verso la più grande riserva petrolifera del mondo. In
'Dell'arte della guerra' (2012), la storia di quattro operai che
minacciano di gettarsi da una gru in segno di protesta contro la
chiusura di una fabbrica diventa un simbolo della resistenza
contro il potere. Con 'Il Cratere' (2017), Luzi e Bellino si
avvicinano a una narrazione più sperimentale, in cui finzione e
realtà si confondono.
Il cortometraggio 'Princess' (2021), che verrà presentato in
anteprima assoluta a Linz, racconta una lotta di classe nascosta
e il desiderio di evadere dalla realtà attraverso il sogno. Nel
loro ultimo lungometraggio 'Luce' (2024, presentato in anteprima
mondiale all'ultimo festival di Locarno), i due registi tornano
a raccontare la classe operaia.
L'omaggio comprenderà infine il video realizzato da Luzi e
Bellino per l'ultimo album di Gianmaria Testa, pubblicato
postumo: 'Povero tempo nostro' (2019).
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