"La data del 4 novembre segna la
fine della Prima guerra mondiale e la riunificazione del nostro
Paese". Con queste parole Fabio Cima, Addetto per la Difesa
dell'Ambasciata italiana in India ha aperto la serata dedicata
alle Forze Armate. "In questo giorno speciale onoriamo la
memoria degli uomini e delle donne che hanno dato la vita in
nome di alti ideali, per costruire la pace e proteggere i
valori che impregnano la cultura del nostro Paese. Il loro
sacrificio non è stato vano, ma ha gettato le basi di un'Europa
pacifica", ha ricordato ancora l'Addetto. "L'Italia ripudia la
guerra, come dice la nostra Costituzione: le nostre partnership
in molteplici contesti sono indirizzate ad assicurare pace e
giustizia tra le nazioni. La sicurezza e la pace sono diritti
di tutti ed è un privilegio poterle difendere anche quando
questo impegno si trasforma in sfida".
Prima di lasciare la parola all'ospite d'onore il generale
luogotenente Zubin Minwalla, che rappresentava il ministero
della Difesa indiano Cima ha ricordato che nell'attuale
problematico scenario globale l'Italia sta schierando più di
11mila militari in 36 missioni di peacekeeping, aiutando le
popolazioni, difendendo i diritti umani e combattendo il
terrorismo.
Anche l'Ambasciatore Vincenzo de Luca, nel suo intervento, ha
sottolineato il significato della pace, intesa "come concetto
attivo, non passivo, che si persegue quotidianamente attraverso
il dialogo". In questo senso, ha detto l'Ambasciatore,
"celebriamo in questa occasione la nostra amicizia e partnership
strategica con l'India, che si declina anche attraverso accordi
di cooperazione sulla difesa".
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