Alcune imprese italiane del
settore alimentare, accompagnate dall'ambasciatore d'Italia al
Cairo, Michele Quaroni, hanno incontrato oggi presso la sede del
governo egiziano nella Nuova capitale amministrativa il premier
Mostafa Madbouly.
L'Egitto intende attrarre maggiori investimenti nel campo
della sicurezza alimentare. Tra le aziende presenti figurano
Bonifiche Ferraresi, Ocrim e l'associazione di categoria Filiera
Italia. L'iniziativa - precisa una nota del governo egiziano
pubblicata sul suo profilo Facebook - è stata promossa in
collaborazione con l'Agenzia egiziana per lo sviluppo
sostenibile e il Ministero dell'approvvigionamento e del
commercio interno, e vi hanno partecipato tutte le autorità
competenti.
Si è parlato di iniziative "di reciproco interesse dei due
paesi nei settori della bonifica dei terreni, delle colture e
dell'industrializzazione agricola". L'Egitto, per voce del
premier, ha espresso grande interesse per le tecnologie
italiane, sottolineando di aver "già liberato vaste aree di
terra bonificata su cui contiamo per garantire la sicurezza
alimentare dell'Egitto entro pochi anni, sperando di aggiungere
a queste circa 3 milioni di acri agricoli nei prossimi anni".
E' stata infine decisa la formazione di un gruppo di lavoro
composto da rappresentanti dell'Agenzia per lo sviluppo
sostenibile dell'Egitto, di altri soggetti interessati e di
manager di aziende italiane. "Se questi progetti saranno
concordati entro una settimana - ha detto Madbouly -, saremo
pronti a firmare subito un accordo"
L'ambasciatore italiano ha accolto con favore le
osservazioni del premier sulla disponibilità e la volontà
politica del governo egiziano di realizzare questi progetti e ha
elogiato la fiducia accordata dal primo ministro alle imprese
italiane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA