Al via anche in Ucraina l'edizione
2025 dell'Italian Design Day, nonostante la notte sia stata
segnata da nuovi e sanguinosi attacchi russi sulla capitale:
Ambasciata, Istituto di Cultura e Agenzia ICE hanno lavorato a
sistema per organizzare la conferenza "Design per la
Ricostruzione: Inclusivita' e Innovazione", incentrata sul ruolo
del design, ambito in cui l'Italia eccelle, nel processo di
ricostruzione dell'Ucraina, con particolare attenzione ai
principi di accessibilità, sostenibilità e inclusione sociale.
L'evento, che ha luogo presso lo storico Politecnico "Igor
Sikorsky" di Kiev, in un'aula magna gremita di studenti,
professionisti e operatori dei media, è stato aperto
dall'Ambasciatore Carlo Formosa, dalla Vice Ministra alla
Cultura Anastasia Bondar e dal Rettore Anatolii Melnychenko.
Dalla digitalizzazione dei processi costruttivi all'uso del
metodo BIM (Building Information Modeling) per garantire
accessibilità negli edifici pubblici, dalla valorizzazione
dell'identità culturale locale alla progettazione di spazi
urbani pensati per tutte le fasce della popolazione, gli
interventi hanno testimoniato l'importanza di un approccio
integrato, che coniughi innovazione e rispetto delle esigenze
sociali. L'Italia ha dato un contributo significativo alla
discussione grazie alla partecipazione dello studio di
architettura e ingegneria Id Group, della Fondazione Il
Girasole, della Fondazione Franco Albini e dell'Associazione
Jazz Design Jazz, che hanno condiviso soluzioni innovative per
una progettazione urbana sostenibile e inclusiva. Al loro
fianco, gli studi di architettura ucraini Makhno e Zemelin hanno
presentato visioni progettuali attente alle esigenze delle
comunità locali, creando così un dialogo proficuo tra esperienze
italiane e realtà ucraine.
A latere del convegno è allestita inoltre una mostra
fotografica su Villa "Il Girasole", capolavoro dell'architettura
razionalista italiana e straordinario esempio di innovazione
architettonica inclusiva.
In occasione dell'Italian Design Day è ufficialmente
inaugurata sulla facciata dell'Ambasciata d'Italia, nel centro
di Kiev, un'installazione artistica luminosa, che rappresenta la
commistione delle culture italiana ed ucraina, unendo i colori
delle due bandiere nazionali a un design ispirato al ricamo
degli abiti tradizionali ucraini. L'opera si propone inoltre di
contribuire all'illuminazione della pubblica strada, nel cuore
di un inverno che vede purtroppo ancora frequenti interruzioni
di corrente dovute agli attacchi russi.
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