Ha fatto registrare il tutto
esaurito, come da consueto, il ventunesimo appuntamento della
serie di concerti di Tokyo Kudan Minami, presso l'Auditorium
dell'Istituto Italiano di Cultura della capitale nipponica.
Sotto la direzione artistica del Maestro Gaetano D'Espinosa il
pubblico giapponese ha sperimentato un viaggio musicale
attraverso il repertorio operistico e pianistico di grandi
compositori italiani ed europei, con un'attenzione particolare
all'incontro tra la tradizione musicale occidentale e quella
ottomana.
Protagonisti della serata Mert Süngü, tenore originario di
Istanbul, e la pianista e clavicembalista italiana Chiara
Cattani. I due artisti hanno proposto un repertorio in grado di
spaziare dalle arie operistiche di Georg Friedrich Händel,
Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti, fino alle composizioni
meno conosciute ma di grande valore storico di Giuseppe
Donizetti e del Sultano Abdülaziz, testimoni dello scambio
interculturale fra l'oriente ottomano e la cultura europea.
Tra i momenti più significativi della serata l'intensa aria
"Fatti tempesta e turbine" dal Tamerlano di Händel, la
virtuosistica "Ah! mes amis, quel jour de fête!" da La figlia
del reggimento di Donizetti, caratterizzata dalla serie dei nove
do acuti, e la celebre "Cessa di più resistere" dal Barbiere di
Siviglia di Rossini. Ad intervallare il repertorio operistico
una serie di brani per pianoforte solo eseguiti da Chiara
Cattani, tratti dal repertorio di Giuseppe Donizetti, fratello
maggiore di Gaetano Donizetti e chiamato a Istanbul per
riorganizzare la musica militare dell'Impero ottomano, e del
Sultano Abdülaziz, il primo a visitare l'Europa e a introdurre
elementi della cultura occidentale nel suo Impero.
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