La Rappresentanza Permanente
d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi ha
organizzato due eventi in occasione della Giornata della Ricerca
Italiana nel Mondo, iniziativa promossa dalla Farnesina che
coinvolge tutta la rete diplomatico-consolare.
Giovedì 24 aprile ha avuto luogo, presso il quartier generale
dell'OCSE, una tavola rotonda dedicata alle grandi
infrastrutture di ricerca internazionali italiane nel campo
della fisica fondamentale. All'evento hanno partecipato i
direttori dei principali centri di ricerca attivi sul territorio
nazionale, rappresentanti dell'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare (INFN), delegati dei Paesi membri e funzionari della
direzione scientifica dell'Organizzazione.
Hanno preso la parola sette figure di spicco della ricerca
scientifica internazionale: Elena Aprile, Direttrice
dell'Istituto di Astrofisica della Columbia University (New
York); Massimo Carpinelli, Direttore del laboratorio Virgo/EGO
per lo studio delle onde gravitazionali a Cascina (Pisa); Rosa
Coniglione, Direttrice scientifica del telescopio per neutrini
KM3NeT a Capo Passero; Fernando Ferroni, co-Direttore del
progetto Einstein Telescope; Paola Gianotti, Direttrice dei
Laboratori Nazionali di Frascati; Marco Pallavicini,
Vicepresidente dell'INFN; ed Enzo Previtali, Direttore dei
Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Il confronto ha permesso di analizzare il ruolo strategico
delle grandi infrastrutture nella risposta alle sfide globali
più urgenti, con particolare attenzione al loro impatto
scientifico, economico, sociale e geopolitico. Sono stati
ricordati i risultati più recenti ottenuti in Italia: il
telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT ha annunciato la
rivelazione di neutrini cosmici di energia mai osservata prima,
mentre il rivelatore Virgo è stato protagonista delle prime
osservazioni di onde gravitazionali.
Durante il dibattito è stato sottolineato come queste
strutture rappresentino potenti motori di crescita culturale ed
economica, promuovendo l'innovazione, favorendo la
collaborazione internazionale e contribuendo allo sviluppo dei
territori. L'Italia si è confermata un ambiente privilegiato per
la ricerca scientifica globale, grazie al know-how consolidato e
all'apertura dimostrata nella gestione di infrastrutture
strategiche, dai Laboratori del Gran Sasso fino a quelli di
Frascati e del Sud.
Nella giornata odierna si è poi tenuto un incontro,
realizzato in collaborazione con il Consolato Generale a Parigi,
che ha avuto come protagonista la fisica al femminile, con la
presenza anche quest'oggi di tre scienziate italiane di fama
mondiale che stanno plasmando la nostra comprensione
dell'universo e che hanno animato anche questo secondo evento.
Si tratta di Elena Aprile, pioniera nel campo della fisica delle
particelle e leader dell'esperimento per la ricerca della
materia oscura XENON, il più grande esperimento collocato nei
Laboratori Nazionali sotto il Gran Sasso; Rosa Coniglione,
direttrice scientifica del progetto KM3NeT, il rivelatore da 1
kilometro cubo immerso nelle acque al largo di Capo Passero in
Sicilia, un esperimento alla frontiera della fisica dei neutrini
e delle osservazioni astrofisiche; e Paola Gianotti, tra i
protagonisti del CERN di Ginevra e delle ricerche sui misteri
della materia e dell'antimateria, oggi direttrice dei Laboratori
Nazionali di Frascati, il più importante laboratorio nazionale
di fisica fondamentale d'Italia.
Le tre scienziate hanno animato una vivace discussione,
catturando l'interesse del pubblico con le loro presentazioni
sulle iniziative attuali e future nella fisica fondamentale: dai
grandi telescopi per neutrini ai rivelatori capaci di trovare la
sconosciuta "materia oscura" che domina la composizione
dell'universo, fino al futuro Einstein Telescope, il più grande
rivelatore di onde gravitazionali mai realizzato, che potrebbe
venire collocato in Sardegna.
L'Ambasciatore Luca Sabbatucci, a margine degli eventi
organizzati dalla Rappresentanza, ha sottolineato che "l'Italia
dispone di un patrimonio scientifico pressoché unico al mondo,
costituito da infrastrutture di eccellenza e scienziati di fama
mondiale. Con le nostre iniziative, realizzate su impulso della
Farnesina, abbiamo voluto celebrare, nel panorama multilaterale
parigino, proprio quel che ci rende orgogliosi del nostro sapere
scientifico. E lo abbiamo fatto" ha continuato l'Ambasciatore
"anche mettendo in risalto come tale eccellenza si fondi poggi
su pilastri solidi, come le scienziate che hanno letteralmente
illuminato il pubblico in questi due giorni".
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