"Insieme a un gruppo di risparmiatori
e di attivisti politici, stiamo valutando l'ipotesi di
depositare alla Procura della Repubblica un esposto per
verificare se le allusive affermazioni del ministro Paolo Savona
costituiscano procurato allarme ai sensi dell'art. 658 del
codice penale". Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato del Pd.
"Le sue dichiarazioni circa la necessità di 'prepararci' per una
eventuale uscita dall'euro decisa 'da altri', determinano
agitazione e preoccupazione presso gli investitori, i
risparmiatori, gli istituti finanziari e le imprese. Evocare
decisioni altrui, in modo tale che qualcuno pensi a un complotto
o a chissà quale piano straniero per far uscire l'Italia
dall'euro - sottolinea Librandi - è un atto di gravissima
irresponsabilità da parte di un ministro. Il governo dovrebbe
lavorare per prevenire problemi, non per concorrere a crearli
come fa Savona, i cui scritti del passato fanno oggettivamente
pensare in una sua preferenza per l'evento nefasto che evoca",
conclude.
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