Intesa raggiunta in Aula alla Camera
sugli ammortizzatori sociali per il settore moda da inserire nel
decreto università e Pnrr. Dopo varie sospensioni dei lavori
chieste anche dalle opposizioni per definire le coperture
all'emendamento in materia "abbiamo trovato un ottimo punto di
caduta - fa sapere il presidente della commissione Lavoro Walter
Rizzatto parlando in Aula - addirittura con risorse aggiuntive
da parte del governo (da 33,2 milioni passa per l'anno 2025 a
36,8 milioni)". L'Aula della Camera ha quindi approvato
all'unanimità l'emendamento presentato dalle commissioni che
estende al 31 gennaio 2025 gli ammortizzatori sociali per il
settore moda, prevedendo 36,8 milioni per il prossimo anno. "La
Cassa integrazione straordinaria per il settore della moda sarà
estesa anche per il tutto il mese di gennaio 2025. Questo
risultato - dicono in una nota i parlamentari Dem Simona Bonafè,
Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Federico Gianassi,
Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario
Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli - è stato
ottenuto grazie al lavoro delle opposizioni e del Partito
Democratico. Il governo infatti, nonostante gli accordi presi in
sede di discussione in commissione, voleva approvare il decreto
senza alcuna proroga".
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