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Aran difende i contratti, Zangrillo attacca Cgil e Uil

Aran difende i contratti, Zangrillo attacca Cgil e Uil

Accuse reciproche di 'falsa narrazione'. Arriva il ddl Merito

ROMA, 13 marzo 2025, 18:57

Redazione ANSA

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Paolo Zangrillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Zangrillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alta tensione sui contratti degli statali tra il governo e i sindacati Cgil e Uil, nel giorno in cui il consiglio dei ministri approva il disegno di legge Merito. Il testo, che passa all'esame del Parlamento, introduce novità su valutazioni, premi e carriere nella pubblica amministrazione. Il 30% dei posti di dirigente potrà essere assegnato a funzionari, senza i classici concorsi, e non più del 30% dei lavoratori potrà ricevere valutazioni eccellenti e i premi a queste collegati.

Il nuovo scontro parte dai dati del Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti dell'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. Alla luce dei 21 miliardi in totale stanziati dal governo per i prossimi due trienni, il rapporto prevede possibili aumenti fino a oltre 500 euro al mese delle retribuzioni delle funzioni centrali e della sanità, tra il 2019 e il 2027.

Allargando lo sguardo al periodo 2016-2027, secondo l'Aran, gli aumenti in questi comparti sarebbero "più o meno in linea" con l'inflazione. Mentre sarebbe più complessa la situazione per scuola ed enti locali, con aumenti di 400 e 395 euro tra il 2019 e il 2027.

"Mai prima d'ora erano state allocate così tante risorse e con tale anticipo", ha commentato il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, accusando Cgil e Uil di fare "una falsa narrazione" e "ostracismo ingiustificato" per il rifiuto di firmare i rinnovi contrattuali. La "vera falsa narrazione" per la segretaria generale della Uil-Fpl, Rita Longobardi, è invece quella del ministro, invitato ad "ammettere la realtà: il rinnovo proposto è insufficiente".

Dalla Fp Cgil, il segretario nazionale Florindo Oliverio ha citato proprio il rapporto Aran per dimostrare che "le retribuzioni dei dipendenti pubblici crescono meno di quelle dei dipendenti privati". Negli ultimi 10 anni sono aumentate del 12,2% contro il 16,3%.

Il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, ha chiesto di "non mirare ad aver il miglior contratto possibile". "Anche un contratto che può essere giudicato, non ottimo ma, diciamo, sufficiente, è un contratto importante perché dà disposizioni normative rilevanti per i dipendenti", ha spiegato citando l'orario, i permessi, il lavoro agile, i buoni pasti o la settimana corta.
Dalla Cisl Fp è arrivata intanto la richiesta al governo di convocare i sindacati sul ddl Merito. Il segretario generale, Maurizio Petriccioli, ha giudicato "assolutamente iniqua e priva di qualsiasi valore meritocratico la scelta di limitare a priori" l'attribuzione dei punteggi massimi nelle valutazioni a non più del 30% dei lavoratori. Al contrario ha apprezzato l'ampliamento delle possibilità di carriera.
Per diventare dirigente di seconda fascia, la nuova procedura affianca il corso-concorso della Sna e gli altri concorsi. Chi ha almeno 5 anni di servizio nell'area dei funzionari o 2 anni nell'area dell'elevata qualificazione potrà essere promosso con una selezione in due fasi svolta da una commissione indipendente. La prima fase individuerà i soggetti idonei al conferimento temporaneo di un incarico dirigenziale, la seconda fase, di osservazione e valutazione per 4 anni, porterà all'inserimento nei ruoli definitivi.

Zangrillo ha presentato il provvedimento come "un passo importante che riconosce la centralità delle persone" con il passaggio da "un metodo burocratico" a uno per "obiettivi". "I dipendenti - ha detto - verranno incentivati a raggiungere nuovi traguardi e a sviluppare ulteriormente le proprie competenze".

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