"Avrei litigato con Meloni sulle spese per difesa. Naturalmente son tutte balle ma fa niente. Se i giornalisti decidono che è così è inutile che smentisci". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a 'Tutto un altro mondo - tutta un'altra economia' ad Ancona.
"Che improvvisamente si scopra che si devono spendere valangate di miliardi facendo debiti per la difesa è singolare, visto che guerra ucraina c'è da tre anni", ha aggiunto Giorgetti. Nel suo intervento alla kermesse leghista il ministro dell'Economia non ha risparmiato una frecciata sull'opportunità del riarmo di un Paese come la Germania: "Hanno detto che la Germania deve riarmarsi. Naturalmente questo a qualcuno dovrebbe in qualche modo....", ha osservato sarcasticamente, fra gli applausi del pubblico.
L'INTERVENTO DI SALVINI:
"Bisogna lavorare per evitare danni all'economia italiana, parlando direttamente con Trump e con gli Stati Uniti, non tramite Macron o la von der Leyen. Abbiamo capito che Trump usa la minaccia di Dazi per arrivare a accordi economici e commerciali, ha fatto così con altri. Dobbiamo lavorarci direttamente. Anche noi. Ricordo che ad oggi Trump i dazi li minaccia. L'unico mega dazio che ha messo in ginocchio interi settori produttivi in Italia e in Europa li ha messi Bruxelles". Così il segretario della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, alla kermesse della Lega ad Ancona.
"Come Ministero dei Trasporti stiamo investendo miliardi e miliardi per recuperare anni di ritardo e quindi conto che sarà un 2025 positivo. Se poi arriverà la pace, per cui stiamo lavorando giorno e notte, e spero che tutti stiano lavorando per la pace, perché mentre Trump, Putin e Zelensky parlano di tregua, di disarmo, di pace qualcuno a Bruxelles parla di 800 miliardi di debito per comprare armi, ecco è un controsenso. Se arriva anche la pace innanzitutto sarà una buona notizia per tanti ragazzi in Ucraina e in Russia", ha aggiunto Salvini alla kermesse. "Tutto un altro mondo - tutta un'altra economia".
"La sinistra manifesta: loro dicono per l'Europa. Non so se manifestare per chi vuole comprare armi, missili e carri armati sia una cosa intelligente mentre Trump e Putin parlano di tregua e di pace. Io sono un democratico ognuno va in piazza per le idee che crede", ha detto. "Io - ha aggiunto - preferisco l'Europa che ci aiuta a sistemare gli ospedali e le scuole, non l'Europa che ci obbliga a comprare missili e carri armati. La Lega ha votato e voterà sempre no a un solo euro di debito pubblico a eserciti europei, soldati italiani in Ucraina. Invece vogliamo potenziare le nostre forze armate e la nostra sicurezza interna. Non penso che il pericolo venga da Est con i carri armati sovietici per l'Italia il pericolo viene da sud con l'immigrazione clandestina. Vorrei ricordare questo all'Europa".
"Le Marche sono il modello di buona amministrazione con tanti sindaci, con imprenditori eccezionali che anche in anni complicati, guerre, covid, hanno continuato a produrre, ad assumere, a investire, a esportare Marche nel mondo, adesso viene il momento di raccogliere tutto quello che si è seminato, sia come Lega, perché nelle Marche abbiamo una delle migliori classi dirigenti in tutta Italia, come sindaci, come rappresentanti in regione, che come sistema produttivo delle Marche", afferma il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini a margine della kermesse della Lega ad Ancona dal titolo: 'Tutto un altro mondo - tutta un'altra economia".
"Squadra che vince non si cambia, mai stato in discussione" l'appoggio a Francesco Acquaroli. "C'è però un tema sulle Marche, la Fedrigoni, le vertenze, un tessuto che si sta un po' dissolvendo". Così il leader della Lega ad Ancona ha risposto a chi domandava se Francesco Acquaroli è il candidato anche della Lega per le regionali nelle Marche. "Assolutamente", ha detto Salvini.
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