Sono sei i candidati sindaco per
le elezioni comunali in programma il 4 maggio a Bolzano. Lo
stesso numero a Trento.
Nel capoluogo altoatesino per il centrodestra, che si
presenta compatto, corre Claudio Corrarati, per molti anni a
capo del Cna altoatesino. Lo sfiderà per il centrosinistra
l'attuale assessore comunale Juri Andriollo, che può contare sul
sostegno di Pd, Verdi, Restart, Sinistra e una propria lista
civica. Il Team K si è sfilato dal centrosinistra e lancia come
candidato sindaco il giovane Matthias Cologna, mentre il
vicepresidente del consiglio provinciale e assessore regionale
Angelo Gennaccaro è candidato sindaco di La Civica. Il centrista
governa in Regione con il centrodestra. La Svp punta
sull'attuale vicesindaco Stephan Konder. Simonetta Lucchi è
invece la candidata di M5S e Pace e Diritti. A Bolzano, con
grande probabilità, sarà necessario un ballottaggio per
stabilire il successore di Renzo Caramaschi, che guida una
giunta di centrosinistra-Svp e che non si può ripresentare per
aver raggiunto il limite dei mandati.
A Trento sono 15 le liste e sei i candidati sindaco.
L'attuale primo cittadino, Franco Ianeselli, punta alla
riconferma sostenuto da Pd, Campobase, Verdi e Sinistra e le
civiche Sì Trento, Insieme per Trento e Intesa per Trento. Il
centrodestra, diviso rispetto alla coalizione che governa la
Provincia autonoma, ha scelto Ilaria Goio (sostenuta da Forza
Italia, Fratelli d'Italia e Lega). Il Patt, altro partito di
maggioranza, ha invece deciso di sostenere il 25enne Andrea
Demarchi, che con la lista Prima Trento ha il supporto anche di
La Civica e Noi Trento (Lista Fugatti, leghista e attuale
presidente della Provincia). Ci sono poi Simonetta Gabrielli
(Democrazia sovrana popolare), Giulia Bortolotti (Onda,
Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle), e Claudio Geat (ex
Pd) sostenuto dalla lista Generazione Trento.
Saranno in tutto 154 i Comuni trentini al voto il 4 maggio e
in 82 casi si è presentata una sola lista. I Comuni di Capriana,
Luserna e Madruzzo saranno commissariati, perché non si è
candidato nessuno. Nei comuni fino a 3.000 abitanti, che sono la
maggioranza, il sindaco sarà eletto al primo turno. Nei 35
restanti il primo turno sarà decisivo solo se il candidato
sindaco raccoglierà il 50% più uno dei voti.
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