Benito Mussolini rimane cittadino
onorario del Comune di Biella. Il consiglio comunale di ieri
sera ha visto la mozione proposta dal centrosinistra rigettata
per 17 voti a 10 con due astenuti in casa Lega. La proposta era
partita dall'iniziativa del comitato "M come Matteotti". La
discussione si è protratta fino a notte. Il sindaco Marzio
Olivero ha ricordato che "neppure nell'immediato dopoguerra gli
antifascisti che avevano fatto la Resistenza sentirono il
bisogno di revocare quell'onorificenza". La consigliera
Alessandra Guarini di maggioranza ha tuonato: "Siamo stanchi di
questi artefatti".
Paolo Furia, consigliere comunale e membro della direzione
nazionale del Pd, commenta: "Alcuni esponenti della destra
locale hanno dichiarato di essere antifascisti, liberali,
democratici, di non riconoscersi in nessuna dittatura, di
ritenere la cittadinanza onoraria a Mussolini già decaduta.
Dichiarazioni importanti che avrebbero trovato sbocco naturale
nel voto a favore della mozione per l'eliminazione formale della
cittadinanza onoraria a Mussolini, cosa che invece non è
avvenuta. Il significato di sollevare oggi una questione che
riguarda scelte risalenti a circa ottant'anni fa sta
nell'atmosfera che si respira nel mondo contemporaneo. Stiamo
vivendo una deriva di intolleranza, rancore, innalzamento di
muri, che deve essere fermata".
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