"Sono fortemente contrario e
preoccupato dalla scelta, che non ho condiviso, di definire tre
quarti di Arcella come zona rossa, un provvedimento imposto
dall'alto alla città, frutto della propaganda del Governo e
utile solo ad accontentare qualche esponente leghista del
Governo di Roma". E' la netta presa di posizione del sindaco di
Padova, Sergio Giordani, esponente di centrosinistra, rispetto
alla decisione comunicata oggi dal Prefetto della città di
istituire, fino a settembre, una nuova 'zona rossa' in città,
nel quartiere Arcella.
"Dell'ideologia come sapete, mi interessa davvero nulla -
dice Giordani in una lettera aperta agli abitanti del quartiere
- mi interessa molto invece che si darà di un quartiere che da
anni sta correndo sempre più veloce, un'immagine gravemente
negativa e che durerà a lungo: l'immagine di una situazione
emergenziale, pericolosa, fuori controllo. Ma così non è, anche
se la destra per prendere voti dice il contrario, producendo
danni".
"Oggi - aggiunge il sindaco - la mia posizione, espressa al
Prefetto, è stata lineare e netta e l'ho espressa per difendere
il vostro, nostro, quartiere da rischi e grandi passi indietro.
Sono favorevolissimo a più controlli ordinari e anche ad alta
intensità, sono stati già fatti negli scorsi mesi, con tutte le
forze dell'ordine (senza nessuna zona rossa) e si potevano
intensificare, anzi l'ho chiesto. Così come sono grato alle
forze dell'ordine per il loro lavoro, una divisa è sempre un
segno di amicizia e vicinanza ai cittadini. Sono invece
fortemente contrario e preoccupato dalla scelta, che non ho
condiviso, di definire tre quarti di Arcella come zona rossa".
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