La Santa Messa esequiale di Papa Francesco si svolge nel primo giorno dei Novendiali sabato 26 aprile alle ore 10.00, sul sagrato della Basilica di San Pietro.
La liturgia, presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re, si apre con l'antifona, ovvero un breve, che recita: 'L'eterno riposo donagli, o Signore, e splenda a lui la luce perpetua', segue l'atto penitenziale, in cui si riconoscono i propri peccati, quindi la colletta ovvero la preghiera iniziale della Messa.
Centrale è la liturgia della parola che prevede la prima lettura 'Egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio' dagli Atti degli Apostoli. Seguono il salmo responsoriale 'il Signore il mio pastore: non manco di nulla'; la seconda lettura 'Trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso' dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi; il brano del Vangelo secondo Giovanni è 'Tu seguimi'.
Dopo l'Omelia, la liturgia Eucaristica e la Supplica della Chiesa di Roma, il celebrante cosparge con l'acqua benedetta il corpo di Papa Francesco e lo incensa.
Viene cantato (Antifone) "In Paradiso ti accompagnino gli Angeli, al tuo arrivo ti accompagnino i martiri, e ti conducano nella santa Gerusalemme".
Se l'omelia sarà in italiano le letture e preghiere saranno nelle varie lingue. Mentre i canti saranno tutti in latino Prevista nel corso della messa anche la litania dei santi, ovvero un'invocazione solenne a santi significativi anche per la liturgia.
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